Brescia «capitale» dei libri della cultura in biblioteca

Percorsi a tema, mostre e progetti di valorizzazione La Queriniana in dialogo con la Mai di Bergamo
L’interno della biblioteca Queriniana di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
L’interno della biblioteca Queriniana di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Altro che luoghi polverosi chiusi nel passato: le biblioteche sono sempre più protagoniste della circolazione della cultura, grazie alla messa in rete di cataloghi e strumenti di consultazione, possono aprire finestre sui temi d’attualità, coinvolgere ambiti e persone messi ai margini.

Anche in vista di Bergamo Brescia Capitale della cultura, la biblioteca Queriniana di Brescia con il Sistema bibliotecario urbano di Brescia, in sinergia con la biblioteca Mai di Bergamo e il Sistema urbano della città orobica stanno lavorando su progetti negli ambiti individuati dal dossier 2023.

I temi

«La lettura come cura», «La lettura sostenibile», «Le biblioteche dei Lumi» e «Brixiana Mediaibrary» sono i progetti «su cui siamo impegnati con proposte tagliate su misura - spiega il direttore della Queriniana, Ennio Ferraglio - inseriti nei quattro ambiti individuati dal dossier».

Il primo ambito è la «Lettura come cura - spiega Ferraglio - con parole chiave come socialità, inclusione... L’attenzione è concentrata sul pubblico più fragile, l’obiettivo è dargli accesso agli strumenti della cultura e dell’informazione».

Tra le azioni concrete, in collaborazione con Ats e altre agenzie che si occupano di fragilità, il potenziamento delle biblioteche già presenti in strutture come ospedali e carcere e la proposta di attività e incontri anche attingendo ad esperienze pregresse.

Sostenibilità

Il secondo ambito, quello della città-natura, si concentra sulla «Lettura sostenibile». «Le biblioteche con il loro patrimonio possono aprire una finestra su temi di forte attualità come il cambiamento climatico, le modificazioni del paesaggio, la trasformazione di società fortemente industrializzate come quelle di Brescia e Bergamo - aggiunge Ferraglio -. Metteremo a disposizione i nostri materiali per laboratori rivolti a scuole o pubblico adulto, con l’obiettivo di rafforzare la eco-alfabetizzazione e il senso di eco-cittadinanza dei nostri utenti».

Le biblioteche dei Lumi

Le biblioteche storiche di Brescia e Bergamo condividono la nascita nel XVIII secolo (la Queriniana nel 1746-49, la Mai nel secondo ’700) «e sono figlie della cultura del Lumi - sottolinea il direttore - che noi declineremo in tre ambiti: la cultura del lavoro, quella della scienza e quella dell’educazione, approfondendone la storia e lo sviluppo nei due territori con mostre e laboratori.

Inoltre, ci concentreremo sul tema della circolarità dell’economia e dei saperi, con una particolare attenzione ai "nuovi cittadini" di origine straniera, che hanno bisogni culturali e chiedono partecipazione, ma spesso sono ostacolati dalla barriera della lingua. Ci saranno incontri mirati e le biblioteche, con la rete capillare e l’apertura a 360° che le contraddistingue, potranno farsi veicolo in questo senso».

Patrimonio

Infine, i «Tesori nascosti», da svelare non solo promuovendo l’approfondimento del patrimonio diffuso sul territorio, ma aprendo e rendendo accessibili i propri tesori, a partire dagli spazi storici, veri e propri scrigni d’arte e cultura. «Come biblioteca Queriniana e Sistema bibliotecario urbano abbiamo avviato il progetto Brixiana Mediaibrary - spiega Ferraglio - ovvero la digitalizzazione e messa a disposizione in rete del nostro patrimonio storico, circa 350mila tra codici miniati, manoscritti, cinquecentine, incunaboli e volumi a stampa prodotti prima della data convenzionale del 1830, che potranno essere consultabili online.

L’obiettivo - aggiunge il direttore - è tutelare il patrimonio e favorire la circolazione del sapere e lo scambio di informazioni tra studiosi soprattutto sulle opere meno note». Tra i progetti: mostre a tema dedicate a fondi particolari, approfondimento sui fondi musicali, su personalità della cultura delle due città, sulla cartografia del territorio.

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