Brebemi apre, ma senza Tutor: «Rischio velocità»

Il 22 luglio aprirà al traffico la Brebemi, ma senza il Tutor. La preoccupazione dell'Asaps
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«Tra due mesi aprirà al traffico la nuova autostrada A35 che collegherà
Brescia a Milano, la Brebemi, ma senza il Tutor, che si è dimostrato uno strumento formidabile per abbattere la mortalità stradale».

A denunciarlo è Giordano Biserni, il Presidente dell’Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale(Asaps). «Vista l’attuale situazione della Polizia Stradale, che aprirà una nuova sottosezione a Chiari, il rischio è che i controlli sulla velocità siano interamente demandati all’impiego di postazioni elettroniche istantanee che, lo si è visto, non hanno la stessa efficacia del Tutor», aggiunge.

Biserni sottolinea inoltre come «la vicina A4, costruita per consentire al traffico di toccare anche la città di Bergamo, è invece quasi interamente coperta dal sistema (per l’esattezza il 72% per un totale di 134,6 km), attivo dal 2007 e che - in un solo anno di attività - ha ridotto gli incidenti complessivi del 36,4%, quelli con feriti del 47,4% e la mortalità addirittura del 72,5%».

«Nei tratti dove il Tutor è in funzione, segnalato dai pannelli a messaggio variabile - prosegue - la riduzione della velocità media è stata del 15% mentre la velocità di picco è scesa del 25%». Secondo l’Asaps «i nemici pubblici numero uno in autostrada, restano velocità e distrazione. Per la distrazione, servono tanta educazione e molta polizia su strada, ma per la velocità è ormai assodato che solo la certezza di essere multati per una violazione gioca un ruolo decisivo anche nella prevenzione. Per questo la nostra preoccupazione è che una nuova autostrada che nasce dichiaratamente senza Tutor si presti ad attirare gli amanti della velocità».  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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