Bolli pagati e non versati: ispettori provinciali alla Gima

Il caso della «Gima» srl torna alla ribalta con «Le Iene»: la Provincia ora manda i suoi ispettori
La sede dell’agenzia. I locali che ospitano l’attività della srl in piazza Portici a Provaglio d’Iseo // FOTO NEG PUTELLI
La sede dell’agenzia. I locali che ospitano l’attività della srl in piazza Portici a Provaglio d’Iseo // FOTO NEG PUTELLI
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La vicenda dei bolli pagati ma mai versati alla Regione Lombardia da parte dell’agenzia di pratiche automobilistiche «Gima» srl di Provaglio d’Iseo, si arricchisce di una nuova visibilità nazionale dopo il servizio trasmesso la settimana scorsa e realizzato dalla trasmissione «Le Iene».

Il tema, già sollevato dal nostro giornale mesi fa, riferisce di decine di automobilisti che dopo aver versato in agenzia le somme per il bollo di auto e moto, si sono visti recapitare il sollecito di pagamento da parte della Regione per tassa evasa.

Un caso che aveva portato la Sisal a variare il format del tagliando di preventivo del bollo erogato dalle macchinette dei tabaccai, facendo in modo che nessuno potesse manipolarli, tagliando in modo ingannevole la parte in cui li si indicava quali soli preventivi e non come effettive ricevute di versamenti.

«Non nascondiamo che ci siano stati dei clienti della nostra agenzia danneggiati da quanto accaduto, tuttavia la mia cliente, la Gima srl, ha agito a sua volta affidandosi all’autorità giudiziaria a propria tutela e per ottenere soddisfazione nei confronti di quanti si sono detti danneggiati», ha detto l’avvocato Vincenzo Tiberti, legale della società. «In questa fase non posso e non voglio svelare quali siano stati i passi fatti d’intesa con l’assistito, ma tutta l’attività è rivolta ad ottenere tutela a tutti i soggetti coinvolti. Per questo, ad ora, ci affidiamo alla magistratura perché ogni adempimento e tutte le indagini promosse giungano a compimento».

Se dal canto suo la Gima srl dichiara tramite il legale «di voler sfuggire ad ogni logica di facile pubblicità mediatica attraverso dichiarazioni rese alla stampa che collidono ad oggi con l’interesse di una logica investigativa e di difesa», preme ricordare che sulla vicenda, dopo almeno una quarantina di denunce è stato aperto un fascicolo dal sostituto procuratore Leo Marco Tenaglia, a carico del titolare dell’agenzia di pratiche automobilistiche.

Ma altre nubi fosche si stanno addensando sulla agenzia di Provaglio d’Iseo: «Avuto notizia dal giornale di quanto sta accadendo agli automobilisti clienti dell’agenzia, ho dato disposizione affinché il nostro ente disponga una serie di accertamenti sulla regolarità delle attività svolte in questa agenzia in forza di un’autorizzazione rilasciata dal Servizio Motorizzazione Civile della Provincia di Brescia che ha competenza sulle autoscuole, le agenzie e le officine di revisioni dei veicoli»

Pierluigi Mottinelli scende dunque in campo nella sua qualifica di presidente della Provincia e lo fa annunciando «che sarà un dirigente del settore ad occuparsi della questione. La legge prevede che l’ente che rilascia un titolo autorizzativo debba anche verificare la correttezza delle attività svolte con tale autorizzazione. In caso di difformità o di inadempienze la licenza verrà sospesa sino alle ipotesi di ritiro e conseguente di revoca».

Mentre il numero uno del Broletto tace l’ipotesi che adempimenti in questo senso siano già stati realizzati anche in tempi recenti, viene però escluso lo spiegamento di agenti della Polizia Provinciale, «anche in vista di accertamenti di carattere amministrativo che in questa fase non necessariamente devono confluire in attività di polizia giudiziaria», precisa Mottinelli.

Già in settimana, dunque, saranno operati gli accertamenti che potrebbero portare ad un netto cambio di regime per l’agenzia di Provaglio. La licenza in possesso alla Gima srl è stata rilasciata il 14 luglio del 2004, sulla scorta dell’attestato di idoneità professionale del 2001 intestato a Raffaele Magarelli, consigliere della srl, sulla base della domanda presentata dal presidente della srl, Giovanna Cuozzo. Magarelli, secondo gli atti della Provincia, risulta consigliere della Gima srl e «preposto responsabile dell’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto per la sede dell’agenzia». L’accertamento della Provincia potrebbe essere quindi preliminare ad una svolta nella questione, in attesa che si pronunci la magistratura.

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