Bolletta unica condominiale, A2A: «È così in tutta Italia»

La precisazione in una nota della multiutility che ribadisce quanto emerso in Consiglio comunale lunedì
Contatori dell'acqua - Foto di repertorio
Contatori dell'acqua - Foto di repertorio
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«L’azione di A2A Ciclo Idrico è imposta dalla normativa vigente, e non è motivata da alcuna volontà di riduzione di costi, dovendosi anche considerare che la bolletta unica condominiale sarà di importo inferiore alla somma delle attuali singole bollette, in ragione dei relativi scaglioni di consumo (mediamente circa 14 euro/anno di risparmio per ogni unità immobiliare)».

Lo precisa in una nota A2A dopo che lunedì è stata discussa in Loggia un’interrogazione in merito all’introduzione nei condomini bresciani di contatori unici per il calcolo dei consumi idrici, al posto di singoli misuratori per ciascuna utenza.

«Questa situazione, praticamente unica a livello nazionale, riguarda solo alcuni condomini nella sola città di Brescia per un totale di circa 28.000 utenti, pari al 43% degli utenti del Comune e nessun utente in altri comuni della provincia», prosegue la nota della multiutility, che ribadisce quanto già emerso in Consiglio comunale. 

La novità ha suscitato polemiche, in particolare tra gli amministratori di condominio. Il contatore unico era previsto già nel 2017, ma la Loggia frenò l’operazione. Ora sembra che non ci siano più ostacoli. 
«La Società ha quindi promosso, ed ha tuttora in corso, incontri con tutte le Associazioni di amministratori condominiali, Associazioni di proprietari immobiliari e dei Consumatori, al fine di spiegare i motivi della campagna di cessazione e di raccogliere dalle Associazioni eventuali richieste di supporto e consulenza per agevolare gli Amministratori e gli utenti in tutti gli adempimenti necessari».

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