Bimba morta di malaria, «un caso eccezionale»

lo ha detto il professor Alberto Matteelli, esperto in malattie tropicali del Civile di Brescia
Il professor Matteelli e il direttore generale del Civile, Ezio Belleri
Il professor Matteelli e il direttore generale del Civile, Ezio Belleri
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«Siamo davanti ad un caso eccezionale»: lo ha detto il professor Alberto Matteelli, esperto in malattie tropicali parlando del caso della bambina italiana di quattro anni, Sofia Zago, morta per malaria agli Spedali Civili di Brescia.

«La malaria si contrae da una zanzara vettore di una specie particolare che esiste in Italia, ma non è mai stato dimostrato che la zanzara italiana possa trasmettere una forma di malaria come quella contratta dalla bambina» ha spiegato il medico bresciano. «Ogni luogo frequentato dalla bambina sarà campionato per valutare il tipo di zanzare presenti» ha aggiunto il professor Matteelli.

«La zanzara vive come ciclo 20 giorni e non ha progenie quindi non c'è il rischio che possano esserci altre zanzare nate dal vettore» ha detto ancora il professor Matteelli.

 

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