Belle Époque, Brescia per una notte diventa il set di un film
Abiti anni '20 e macchine d'altri tempi per «Il cattivo poeta», il film che celebra Gabriele D'Annunzio, impersonato da Sergio Castellitto
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
In centro storico a Brescia si gira «Il cattivo poeta»
AA
Una troupe di 80 persone che per una giornata ha stabilito all’Hotel Vittoria la propria base d’appoggio, vie intorno a piazza Vittoria sgomberate e macchine d’altri tempi parcheggiate qua e là.
Scene dal set del film «Il cattivo poeta», protagonista Sergio Castellitto nei panni di Gabriele D’Annunzio.
Per un giorno la carovana della Ascent Film si è trasferita dalle sponde del Garda al centro di Brescia.
Ciak si gira. In piazza Vittoria si gira il film su D'Annunzio
Ciak si gira. In piazza Vittoria si gira il film su D'Annunzio
Ciak si gira. In piazza Vittoria si gira il film su D'Annunzio
Ciak si gira. In piazza Vittoria si gira il film su D'Annunzio
Ciak si gira. In piazza Vittoria si gira il film su D'Annunzio
Ciak si gira. In piazza Vittoria si gira il film su D'Annunzio
Ciak si gira. In piazza Vittoria si gira il film su D'Annunzio
Ciak si gira. In piazza Vittoria si gira il film su D'Annunzio
Fra le auto e le comparse chiamate dal regista Gianluca Jodice anche Marco Bertoli, collezionisa di auto storiche, e la sua Balilla del 1932, protagonista indiscussa della pellicola
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
