Autobus e metro, confermato l'aumento del 14% del costo dei biglietti

Approvato l'incremento dall'assemblea dei soci dell’Agenzia del Trasporto pubblico locale. Appello alla Regione per maggiori fondi
Pullman in servizio nel Bresciano - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
Pullman in servizio nel Bresciano - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Gli aumenti restano. Con qualche ritocco, ma la sostanza non cambia: per salire a bordo di un mezzo pubblico il costo lieviterà in media del 14-15%. L'assemblea dei soci dell’Agenzia del Trasporto pubblico locale ha approvato l’adozione dell’adeguamento tariffario previsto per gli utenti di bus, corriere, metropolitana e mezzi pubblici in generale del tpl di tutto il Bresciano. Tra i titoli di viaggio, a scongiurare la prospettiva dei rincari sono però gli abbonamenti annuali extraurbani, motivo di qualche sollievo per un'ampia platea di studenti e lavoratori. 

Nella riunione odierna, l’adozione della delibera ha incassato il semaforo verde a condizione che vengano adottate – si legge nella nota diffusa al termine della seduta - «alcune lievi rettifiche di armonizzazione in tema di titoli integrati e rinviando l'analisi della definizione degli indicatori di qualità aziendali». 

Al contempo gli enti locali che fanno parte dell’agenzia, hanno espressamente impegnato l’organismo a sollecitare Regione Lombardia ad un diverso riparto dei fondi destinati al tpl, che storicamente vedono penalizzato il Bresciano, beneficiario di contributi in percentuale non corrispondente al volume di chilometri serviti rispetto alle altre province lombarde, e a un miglioramento dell’offerta.

Tra gli elementi di preoccupazione vi è in particolare il fatto che «l’applicazione dei nuovi fabbisogni di mobilità prevede una riduzione del livello di servizio di trasporto pubblico per il bacino di Brescia di 1,7 mln/anno di percorrenze chilometriche (-2,7% per i servizi di area urbana e -7,1% per i servizi extraurbani), nonostante negli ultimi 25 anni la popolazione bresciana sia cresciuta del 50% in più rispetto alla media regionale e dunque sarebbe semmai necessario un potenziamento dell’offerta di servizio».

L’appello è che i 34 milioni in più destinati a Regione Lombardia dal Fondo Nazionale Trasporti possano essere utilmente impiegati per ridurre almeno in parte il gap che penalizza la nostra provincia.

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