Ana Brescia, alpini da 100 anni: dvd col GdB e serata su TT

Cento anni: sono passati da quando, il 14 novembre 1920, centinaia di penne nere accorsero in città e, nel Ridotto del Teatro Grande, fondarono la Sezione di Brescia dell’Associazione Nazionale Alpini. La spinta era venuta dalla tragica esperienza della Grande Guerra. Gli alpini avevano combattuto anche ad oltre tremila metri di quota: un’esperienza durissima, rintanati in cunicoli, grotte e trincee.

Troppi quelli che non ce l’avevano fatta: chi era tornato voleva onorarne la memoria, non disperdendo il bagaglio di valori e fratellanza. Così l’8 luglio del 1919, in Galleria, a Milano, era nata l’Ana e, a cascata, sorsero le Sezioni provinciali. La nostra fu tra le prime.

La sede, allora, era presso l’Albergo Gallo, in Corsia del Gambero: l’insegna Ana era affissa all’angolo di corso Zanardelli, al primo piano di una casa Soncini. La Sezione comprendeva l’intera provincia, ma, allora, le distanze erano eccessive; così, pochi anni dopo, nacquero le Sezioni di Valle Camonica e gardesana Monte Suello. Quella di Brescia, comunque, resta la più grande, sia per numero di iscritti, sia di Comuni: oggi comprende infatti 161 Gruppi, in circa 130 paesi (in molti dei quali si conta più di un Gruppo), sparsi tra città, hinterland (a Est sino a Padenghe), Bassa, Val Trompia, Franciacorta e Sebino.

I soci (per iscriversi bisogna avere svolto almeno 60 giorni nelle Truppe Alpine) sono circa 12.500, numero consistente, ma in flessione per ragioni anagrafiche, dopo che nel 2004 è stato sospeso il servizio di leva (la «naja»). Comunque, a fronte di una contrazione degli iscritti (15 anni fa erano 14mila) è aumentato il numero di Gruppi, segno che la presenza di un sodalizio alpino è molto apprezzata in ogni comunità.

Dopo molti anni nella seconda sede, in via Alberto Mario, dietro la Caserma dei Carabinieri, la Sezione ha costruito nel 1998, col lavoro volontario, una grande sede in via Nikolajewka, a Mompiano, a fianco della Scuola Nikolajewka, la struttura per la disabilità fisica voluta dalle penne nere nel 1983 come «monumento vivente» ai Caduti di Russia e che, nel 2019, è stata ampliata (grazie anche ai nostri lettori, Aib e Fondazione della Comunità Bresciana), diventando, con 120 utenti, la realtà più grande e moderna in Italia.

Oggi l’attività della Sezione spazia tra Protezione civile, sport, cultura, rapporti con le scuole, canto corale, con migliaia di ore di lavoro volontario per costruire o manutenere monumenti, chiese, oratori, centri sportivi e centinaia di iniziative per raccogliere fondi per la beneficenza.

La città renderà comunque un simbolico omaggio agli Alpini, illuminando questa notte di Tricolore la facciata di Palazzo Loggia.

Ma altre due occasioni per festeggiare l'importantissimo anniversario degli alpini vengono per contro del gruppo del GdB. Anzitutto, da domani, in edicola con il nostro quotidiano sarà disponibile uno speciale dvd celebrativo. Un secolo di vita in un’ora di video quello ripercorso nel dvd realizzato da Massimo Cortesi e Paolo Bergamaschi. Viene ripercorsa attraverso le immagini l'intera storia dell’Ana di Brescia. Il dvd è acquistabile a 8,80 euro più il prezzo del GdB.

Non solo. Per lo speciale compleanno, infatti, Teletutto questo sabato sera proporrà a partire dalle 20.30 una trasmissione con immagini, documenti e testimonianze dedicate al centenario. In attesa che la cessata emergenza Covid consenta di festeggiare anche in piazza.