All'Ideal Standard ruspe al lavoro: entro dicembre demolizione finita

Sulle macerie perizie e analisi chimiche per effettuare lo smaltimento e la loro triturazione sicura
La demolizione della palazzina dell'Ideal Standard - Foto © www.giornaledibrescia.it
La demolizione della palazzina dell'Ideal Standard - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Laterizi dilavati dalla pioggia, cemento, acciaio e intonaco. Questo resta delle strutture dove un tempo regnava il degrado. La ruspa in queste ore arranca, elevando la cesoia idraulica sino ai piani superiori. Sotto la pressione dei martinetti le vecchie strutture dell’Ideal Standard cedono in una cascata di frammenti. Poi parte la selezione e l’invio alla cernita e smaltimento.

L’intervento

La palazzina dell'Ideal Standard aggredita dalle ruspe - Foto © www.giornaledibrescia.it
La palazzina dell'Ideal Standard aggredita dalle ruspe - Foto © www.giornaledibrescia.it
Nel grande cantiere che si affaccia su via Milano - sono oltre 33mila i metri quadri coperti dai capannoni e dagli uffici della palazzina demolita in settimana su un totale di 55mila metri - operano solo pochi operai che guidano ruspe e mezzi speciali da demolizione selettiva.

«Con la vicinanza del sito Caffaro abbiamo progettato nel dettaglio la demolizione di quest’area fortemente compromessa dagli anni e degradata da decenni di abbandono. La proprietà che fa capo dalla Idea Srl ha deciso l’abbattimento della strutture anziché la ristrutturazione data l’impossibilità di rispondere alla normativa antisismica di edifici costruiti 70 anni fa con materiali che negli anni si sono degradati».

Il responsabile della progettazione e della sicurezza, l’arch. Gianfranco Camadini, è prodigo di dettagli. «L’ordine della proprietà è di essere trasparenti. Non ci sono segreti. Il Comune come l’Arpa e l’Ats hanno acquisito le perizie e le analisi sui materiali che abbiamo fatto eseguire prima di qualunque intervento. Il materiale che resta in sito è inerte e compatibile dal punto di vista ambientale col trattenimento nell’area». Spiega il progettista che le macerie vengono lavorate nell’area del cantiere con procedure certificate e garantite: «Umidificatori abbattono le polveri e tutte le frazioni sono vagliate e scandagliate per definirne la destinazione. È un progetto di demolizione innovativo che entro fine anno potrà lasciare il passo al futuro della città». Secondo Camadini «Nell’arco di quattro mesi sparirà la vecchia struttura lasciata senza tetto da 12 anni».

Il futuro

Lo scheletro dei capannoni dell'Ideal Standard - Foto © www.giornaledibrescia.it
Lo scheletro dei capannoni dell'Ideal Standard - Foto © www.giornaledibrescia.it
Su una parte della superficie, spiegano dal Comune, sarà realizzato il primo parco fotovoltaico urbano d’Italia. La Loggia guarda già oltre l’abbattimento e accarezza il progetto. «È presto per parlare di ipotesi future per quanto suggestive...» spiega il socio di Idea srl, Gianni Giordo. Prima di discutere di convenzioni e di eventuali sviluppi futuri del comparto la proprietà è concentrata sulla demolizione. «È il presupposto ed è un fase delicata e complessa per la natura stessa del sito industriale e per la sua ubicazione in centro» continua Giordo. L’operazione Ideal, come progetto di rigenerazione urbana, è però partita. Poi si seguiranno le evoluzioni, passo dopo passo. 

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