Allerta furti, i sindaci dal Prefetto: 120 nuovi carabinieri per Brescia

Il confronto al centro del comitato in Broletto. Laganà: «Collaboriamo per la sicurezza»
ALLERTA FURTI, I SINDACI DALLA PREFETTA
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La preoccupazione dei sindaci, che è poi quella dei loro concittadini, per il gran numero di furti ai danni di abitazioni private e esercizi commerciali da una parte. Il Prefetto con i vertici delle forze di polizia per rassicurare sull’attenzione che lo Stato ha per il fenomeno dall’altro. E il messaggio, che vuole essere comune, che «la sicurezza è un bene prezioso per tutti, dove ciascuno deve provare a fare la propria parte, istituzioni e cittadini» come sintesi dell’incontro.

Il faccia a faccia

C’erano i sindaci di molti paesi della provincia ieri mattina in Broletto quando si è tenuta la settimanale riunione del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto. «Molti rappresentanti degli enti locali ci avevano manifestato l’esigenza di un incontro dopo l’aumento dei furti che hanno registrato nelle ultime settimane nei loro territori - ha spiegato Maria Rosaria Laganà - e noi dalla nostra parte sentivamo invece l’esigenza di veicolare dei messaggi corretti ai cittadini allarmati». Per il prefetto «il fenomeno tradizionalmente conosce una ripresa in questo periodo dell’anno ma i dati non ci mostrano una recrudescenza rispetto agli stessi periodi dell’anno passato. Questo però non significa che sottovalutiamo il fenomeno anche perché siamo ben consapevoli che i furti sono uno tra i reati che maggiormente pesano sulla cittadinanza, alimentando la sensazione di insicurezza».

La risposta delle forze di polizia non è mancata: «Abbiamo illustrato ai sindaci le molte attività che abbiamo messo in campo negli ultimi due mesi. Sapevamo che i furti sarebbero ripartiti e avevamo previsto delle specifiche strategie di intervento». E gli arresti delle scorse ore in diverse zone della provincia lo testimoniano.

La comunicazione

Per il Comitato però è necessario fare di più. «La sicurezza è un bene prezioso che però tutti devono tutelare, anche i cittadini». Il prefetto Laganà ha chiarito che «sono stati offerti agli enti locali consigli e strategie per tutelare il proprio territorio e nuove e più puntuali forme di comunicazione saranno sviluppate nelle prossime settimane» mentre sul ruolo dei cittadini ha precisato: «Serve una puntuale segnalazione di quello che accade, in modo che le forze di polizia possano valutare con precisione la situazione e decidere come intervenire». Il riferimento, oltre alle presenze sospette di auto o persone nei quartieri è anche l’invito a denunciare non solo quando si è subito un furto ma anche un semplice tentativo.

Rinforzi

Dopo il Comitato il prefetto Laganà e il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Vittorio Fragalà, hanno raggiunto la caserma di piazza Tebaldo Brusato dove 50 nuovi carabinieri, assegnati nelle scorse settimane alla nostra provincia, li attendevano in formazione davanti al monumento, in rappresentanza dei 120 militari che nel corso degli ultimi mesi sono stati destinati a Brescia, completando l’organico di alcuni reparti che erano in sofferenza e comunque mantenendo in attivo il saldo per il Comando Provinciale.

«Un segnale importante che denota l’attenzione dell’Arma per la provincia di Brescia, abbiamo distribuito in maniera uniforme il personale sul territorio, 15 carabinieri restano in città. Mi piace sottolineare la presenza di 24 donne, personale che abbiamo visto aiuta moltissimo nell’agevolare il dialogo e l’ascolto con le vittime di reati da codice rosso». 

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