Allarme cyberbullismo, in aumento i casi nelle scuole bresciane: «Social strumento d’odio»

Un esperto interviene dopo la lettera della madre di una studentessa 13enne picchiata fuori dall'aula e offesa sulle piattaforme digitali
EMERGENZA CYBERBULLISMO

La legge che lo contrasta c’è. «Ma i ragazzi non se ne rendono conto, prendono tutto come un gioco. E questo è quello che preoccupa» racconta Cesare Marini, esperto informatico e consulente per la Procura di Brescia. Dal 2010 entra nelle scuole - l’ultima volta giovedì scorso a Desenzano - per parlare di cyberbullismo. Per spiegare che oggi è un reato. «È la vera piaga tra i giovani. Con internet il fenomeno del bullismo, che c’è sempre stato tra ragazzini, si è amplificato. E le vittime subisco

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