IL CASO
Allarme cyberbullismo, in aumento i casi nelle scuole bresciane: «Social strumento d’odio»
Brescia e Hinterland
La legge che lo contrasta c’è. «Ma i ragazzi non se ne rendono conto, prendono tutto come un gioco. E questo è quello che preoccupa» racconta Cesare Marini, esperto informatico e consulente per la Procura di Brescia. Dal 2010 entra nelle scuole - l’ultima volta giovedì scorso a Desenzano - per parlare di cyberbullismo.
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