AiutiAMObrescia, come sono stati spesi 8 dei milioni donati

Il punto dettagliato delle spese e dei soldi già impegnati, frutto della commovente generosità dei bresciani
AiutiAMObrescia sostiene la sanità bresciana - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
AiutiAMObrescia sostiene la sanità bresciana - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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A nove giorni dal lancio della raccolta AiutiAMObrescia, promossa dal Giornale di Brescia e dalla Fondazione della Comunità Bresciana per far fronte all'emergenza coronavirus, e dopo una risposta dei bresciani commovente ed oltre ogni aspettativa, con 10,8 milioni di euro di donazioni ricevute, la cabina di regia dell’operazione coordinata dall’ingegnere Enrico Zampedri comunica il rendiconto dell’attività svolta (per sapere come donare clicca qui).

Sono stati giorni di incredibile lavoro, con tanti fronti aperti, con un mercato dei macchinari salvavita e dei dispositivi di protezione impazzito e con notevoli difficoltà di approvvigionamento.

Durante questa settimana si è proceduto sulle seguenti linee di intervento:

  • Acquisto di dotazioni salvavita (respiratori, cpap, pompe di infusione, monitor) da distribuire tra gli ospedali per acuti della provincia in proporzione alle necessità, con particolare attenzione a chi non ha altri canali diretti di supporto
  • Acquisto di materiale di protezione (mascherine, guanti, camici, disinfettanti, etc) (da distribuire con priorità alla rete sanitaria e socio-sanitaria extra ospedaliera, perché è la parte del sistema che ha maggiori difficoltà di reperimento
  • Acquisto di apparecchiature medicali di supporto (ecografi, rx portatili, etc.) che possono agevolare il lavoro degli operatori in prima linea nei Pronto Soccorso e nei reparti di ricovero non intensivi che hanno un carico di lavoro enormemente aumentato
  • Supporto economico alle associazioni di volontariato che fanno trasporto sanitario (tramite AREU) perché si stanno facendo carico di extra costi oltre alla difficoltà estrema di reperire materiale di protezione
  • Copertura di parte dei costi di realizzazione di postazioni aggiuntive di Terapia Intensiva sulla base dei progetti che le strutture ospedaliere stanno realizzando sotto la regia del Comitato di Crisi della Regione Lombardia
  • Attivazione di un primo fondo di 1 milione di Euro da destinare al pagamento di personale medico e infermieristico aggiuntivo, da reclutare anche attraverso i canali aperti dalla Regione Lombardia e da destinare alle strutture ospedaliere che aumentano la loro dotazione di posti letto a disposizione dell’emergenza

Ad oggi sono sono stati spesi ed impegnati circa 8 milioni di euro.

Gli ospedali bresciani hanno indicato i posti di terapia intensiva che stanno realizzando in aggiunta a quelli già in essere, il fondo ha contribuito alla realizzazione degli stessi, 42 nuovi posti, con un erogazione complessiva di 2.520.000 Euro:

  • ASST GARDA (Desenzano/Gardone/Manerbio) n. 5 posti: 300mila euro
  • ASST BRESCIA (Spedali Civili): n. 15 posti: 900mila euro
  • POLIAMBULANZA BRESCIA: n. 15 posti: 900mila euro
  • ASST VALLECAMONICA (Esine): n. 5 posti: 300mila euro
  • ASST FRANCIACORTA (Chiari/Iseo): n. 2 posti: 120mila euro

Gli altri ulteriori 20 posti che si stanno ricavando al Civile di Brescia sono stati finanziati dalla Fondazione Spedali Civili.

Sempre agli ospedali bresciano abbiamo fornito attrezzature per circa 377mila euro. Una dei primi interventi deliberati e realizzati è stato un contributo alle associazioni aderenti al 118 di città e provincia, sono stati erogati 500mila euro alle stesse tramite Areu.

Veniamo al capitolo ordini di materiali ed attrezzature salvavita e non e di materiali di protezione e di sanificazione.

In essere ad oggi ordini per circa 2,7 milioni di attrezzature da destinare agli ospedali e 773mila euro di materiali di protezione e sanificazione da destinare soprattutto alle realtà sanitarie/assistenziali non ospedaliere, che stanno particolarmente soffrendo essendo tutti gli sforzi istituzionali dedicati al comparto ospedaliero.

Qualcosa è già arrivato ed è stato distribuito, con l’aiuto di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Ogni giorno sul giornale raccontiamo e documentiamo le consegne.

Prezioso il contributo di Giancarlo Turati, delegato Aib alla Protezione Civile, che ha messo a disposizione la sua struttura aziendale per gestire la logistica e di Bortolo Agliardi, presidente degli Artigiani Bresciani, che ha messo a disposizione magazzino e personale.

Un milione di euro è a disposizione, nelle casse del fondo, per favorire il reperimento di personale medico ed infermieristico, stiamo procedendo testando diversi canali nella speranza di riuscire a reclutare forze a supporto dell’immane lavoro del personale in prima linea.

La cabina di regia lavora incessantemente per trasformare la generosità dei bresciani in aiuti concreti, lottando contro mille ostacoli ma con la consapevolezza che dietro ogni telefonata, ogni trattativa, ogni sforzo, ci sono 40mila donatori, c’è una terra, la terra bresciana, che non si piega e lotta con tutte le sue forze per combattere questa battaglia.

 

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