Addio a sagre e feste di paese: un’estate senza eventi all’aperto

L’emergenza sanitaria porta con sé anche la sospensione di iniziative tra Bassa, valli e laghi bresciani
Sospensione. Una passata edizione del Palio delle quadre di Chiari
Sospensione. Una passata edizione del Palio delle quadre di Chiari
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Un taglio doloroso, ma necessario. Così molti sindaci definiscono l’aver rimandato al 2021 feste e sagre del territorio. Il Covid ha dunque mietuto altre vittime in questi mesi: a farne le spese l’estate 2020, privata delle occasioni di ritrovo e delle serate di ballo. Nonostante ieri la Regione abbia riaperto la possibilità di ballare all’aperto dal 10 luglio, col via dall’1 luglio a congressi e fiere, le vittime eccellenti dei tagli sono molte.

Ma se da un lato pende la spada di Damocle delle misure da adottarsi contro l’epidemia, dall’altro agiscono le responsabilità degli organizzatori. L’evento per eccellenza saltato è la Fiera regionale di Orzinuovi di fine agosto, mentre per la parallela «Fiera del quarantì» di Roccafranca si sta pensando una formula ridotta. «Il rischio contagio resta reale dunque... 

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