Addio a Baroncelli, medico appassionato

È mancato all’età di 86 anni il professor Giovanni Baroncelli, a lungo viceprimario in Radioterapia al Civile. Dopo la laurea in Medicina a Pavia, Giovanni Baroncelli era entrato nell’ospedale cittadino nel reparto di Radioterapia fondato dal professor Mauro Piemonte - con il quale era cresciuto professionalmente all’interno dell’Istituto Alberti - rimanendo fino alla fine della prima metà degli anni Novanta quando, dopo il congedo, aveva dato vita al nuovo reparto di Oncologia radioterapica della Casa di cura Sant’Anna di cui era stato primario fino al 2007. Aveva ottenuto la libera docenza in Radioterapia e questo gli aveva consentito di fregiarsi del titolo di professore.
Figlio di Ugo Baroncelli, a lungo direttore della Biblioteca Queriniana di cui sarà curatore degli incunabuli e che fu autore anche del volume «Brescia nel Risorgimento», prima dell’Università aveva studiato al Calini, entrando poi al collegio universitario Ghislieri di Pavia. Grande appassionato di montagna, ha frequentato per molti anni le uscite invernali di sci alpinismo con la Società Escursionisti Ugolini e la montagna estiva a Ponte di Legno. Quando aveva compiuto ottant’anni, ricevette in dono dai familiari il sorvolo in elicottero delle «Tredici cime».
Appassionato di filatelia, cultore di buone letture e, nelle stagioni in cui per il correr degli anni le frequentazioni in montagna si erano ridotte, di fotografia. I colleghi lo ricordano come un professionista che arrivava con immediatezza e competenza al punto clinico, i pazienti come un dottore di grande umanità. Giovanni Baroncelli, cristiano convinto, era sposato con la signora Carla Gambella dalla quale aveva avuto due figlie. I funerali domani alle 10.30 alla Pavoniana.
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