A Sanpolino nascerà un frutteto urbano di piante locali antiche

Saranno messi a dimora oltre 200 arbusti: la metà saranno specie a rischio di scomparsa dal territorio
Alberi da frutto
Alberi da frutto
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Prende forma, per il momento sulla carta, il frutteto che si intende creare a Sanpolino, con la messa a dimora di oltre duecento piante, tra alberi e arbusti.

Il Comune ha infatti pubblicato un «Avviso di indagine di mercato» per la realizzazione del frutteto sperimentale grazie ad un bando del Mite, volto a contrastare i cambiamenti climatici, così come l’iniziativa «Un filo naturale» che porterà altre piante, sempre a Sanpolino e in altre zone della città. Anche questo bando del Ministero della transizione ecologica prevede infatti la piantumazione di alberi per alcune sostituzioni nei parchi Tarello, in via Cimabue, via Merisi e via Morelli (per un numero complessivo di piante che ammonta 685).

«Per realizzare il frutteto a Sanpolino - spiega l’assessore al Verde, Miriam Cominelli - si stanno cercando varietà antiche di piante da frutto del territorio, seguendo uno studio del dottor Armiraglio del Museo di Scienze. E ne sono state trovate in alcuni vivai». L’area interessata è definita «periurbana, attualmente abbandonata» e il frutteto entra a far parte di un progetto di riqualificazione del quartiere.

Le piante che si cercano sono 242, 120 delle quali devono essere di varietà antiche, che saranno disposte sia a filari sia a gruppi: quindi si tratta di Malus, Pyrus, Ficus, Diospyros, Mespillus, Cydonia, Zizyphus, Sorbus, Morus, e altre specie ancora. «L’obiettivo - si legge nell’Avviso - è quello di recuperare antiche varietà da frutto ancora presenti nella nostra provincia, per salvaguardarle dall’estinzione e per valorizzare l’immenso patrimonio di biodiversità da esse rappresentato».

Nelle intenzioni del Comune il frutteto sarà a libero accesso, quindi con un’importante valenza ecologica e sarà anche oggetto di lezioni di educazione ambientale. Da qui la decisione di mettere a dimora dalle cinque alle dieci piante per gruppi, vicino ai camminamenti per favorire non solo la visita, ma anche il riconoscimento delle specie e la successiva raccolta dei frutti. Sarà sistemato inoltre anche un doppio filare di gelsi, proprio come accadeva in passato nelle nostre campagne per segnalare i confini tra le proprietà. Inoltre saranno messi a dimora 24 arbusti dall’elevato valore mellifero.

Quanto alle altre piante che serviranno per i parchi cittadini, per il Tarello se ne cercano 158, per il parco di via Cimabue 60, per via Merisi 35 alberi e 120 arbusti, e per via Morelli 70 alberi, di varie specie. Il termine per presentare la manifestazione d’interesse è il 7 settembre.

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