A Brescia una base No vax per Green pass e tamponi falsi

I membri del partito politico «Ancora Italia» dicono di avere conoscenze nel mondo sanitario per aggirare il sistema
Un momento di uno dei ritrovi «privati»
Un momento di uno dei ritrovi «privati»
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C’è il filone gratuito, composto dai «duri e puri» che hanno sposato la causa al 100% e c’è il filone che ha fiutato il business, nel quale la causa - sì, certo - si sostiene ma se consente anche di portare fieno in cascina e di arrotondare, in fondo, perché no: «Almeno per compensare il rischio che purtroppo, per via di questa dittatura, si corre» è la giustificazione sfoderata. I due «staff» non sono in competizione, anzi: i punti in comune sono almeno tre.

Entrambi hanno radici nello stesso ceppo: quello dei No vax sovranisti che strizza l’occhio alla destra. Entrambi sono membri del partito politico «Ancora Italia - per la sovranità democratica», nel Bresciano nato in sordina e che - negli ultimi mesi - sta conoscendo un’espansione esponenziale. Ma soprattutto entrambi hanno alle spalle un’impalcatura per aggirare le regole e vendere o fare ottenere il Green pass a coloro che «non vogliono piegarsi al sistema».

Green pass in vendita o procurato a chi «non si piega al sistema»

La prima situazione funziona così: Alberto, uno dei fedeli alla linea estrema, che predica di come la pandemia da coronavirus sia in realtà un complotto mondiale per controllare le menti e insieme un progetto per la sterilizzazione di massa, offre l’opportunità di ottenere il passaporto verde per guarigione. Alla cerchia più stretta rivela l’escamotage: sostiene di avere un amico medico in grado di fornire la documentazione del tampone positivo al Covid sulla base della quale avviare la procedura per la quarantena. In questo modo, una volta ultimato l’isolamento di quindici giorni (in quanto non vaccinato), il «finto paziente» sarebbe in grado di ottenere il Green pass per avvenuta guarigione. Il decreto ministeriale, infatti, prevede che se si è contratta l’infezione senza essere vaccinati, «la certificazione per guarigione sarà generata entro il giorno seguente l’emissione del certificato di guarigione e varrà per sei mesi dalla data di inizio validità indicata sul certificato».

Chi non intende «perdere tempo» con la trafila della quarantena, invece, può rivolgersi a un altro membro, appartenente a una diversa corrente dello stesso gruppo politico. Lei è una signora rassicurante, si fa chiamare Adelita, di mestiere fa la commerciante. E dice (letteralmente) di vendere anche Green pass. Lo schema è sempre il medesimo: c’è un gancio all’interno degli operatori sanitari abilitati ad accedere alla banca dati. Sostiene di conoscere molto bene un medico, «una persona di assoluta fiducia», assicura che può rilasciare direttamente il passaporto verde, senza attesa, tamponi o giornate di isolamento da scontare. Basta mettere mano al portafoglio ed essere pronti a sborsare 150 euro, un piccolo prezzo «per garantirsi la libertà».

Contro il «mostro sanitario»

Inizia da qui, dal tentativo di raggirare le norme, quello che il gruppo battezza «l’allenamento per la rivolta» o - per dirla con le parole del «guru nazionale», il filosofo Diego Fusaro, ideologo di riferimento del movimento sovranista che descrive il movimento come un progetto «dai valori di destra e le idee di sinistra» - il percorso per «non piegarsi alla barbarie che avanza», per non essere «prigionieri del lockdown cognitivo».

A rimarcare la linea da seguire, del resto, è uno dei discorsi a favore di streaming pronunciato dal presidente nazionale della compagine politica, Francesco Maria Toscano: «Solo un potere politico forte può tagliare le unghie a questi mondi (quelli della finanza e della speculazione) non rappresentativi che fanno oggi il bello e il cattivo tempo. Ancora Italia renderà giustizia al popolo per i soprusi subiti. Adesso è il turno del mostro peggiore, il più cattivo e subdolo, ossia il mostro sanitario. È una prova di grande genialità quella che hanno dimostrato di saper mettere in campo i padroni del vapore: hanno usato la paura della morte, della malattia, della solitudine e la paura di andare incontro ad un destino di sofferenza come risultato delle nostre condotte temerarie. Chi di voi, ossessionato da una propaganda martellante costruita da media che sono gestiti dai veri padroni occulti, non ha per un momento interiorizzato la paura di essere stato infettato o di essere tramite di un’infezione? Questo è il risultato di un preciso e specifico lavaggio del cervello che viene studiato ai massimi livelli».

Toscano fa riferimento all’eroe tragico e porta i suoi a immedesimarvisi: «Quando non possono controllare tutto, parte la demonizzazione a reti unificate. È per questo che serviamo noi: dobbiamo essere una sentinella nella notte, dobbiamo essere visibili, perché è nella lotta che nobiliteremo la nostra battaglia». Una lotta che si sta costruendo a partire dai territori.

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