A Brescia le diagnosi di Hiv sono quasi triplicate dopo il Covid

Il dato si riferisce alla zona di Ats Brescia: i malati di Aids sono 3.794, i decessi sono stati 20. L'1 dicembre controlli anonimi e gratuiti
HIV, INFEZIONI IN AUMENTO
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Le malattie sessualmente trasmissibili non sono scomparse. Anzi, stando alle ultime rilevazioni di Ats Brescia, sono addirittura in aumento.

In particolare, nel 2022, le nuove diagnosi di infezione da Hiv sul territorio di competenza (quindi Brescia, Franciacorta e Garda) sono state 82 contro le 26 del 2021 e le 30 (in media) degli anni pre-pandemia. Quindi praticamente triplicate dopo il Covid. A lanciare l’allarme in vista della Giornata Mondiale contro l’Aids sono l’azienda sanitaria territoriale e l’Asst Spedali Civili:

Come per le altre patologie, sottolinea l’Asst, anche per l’Hiv e l’Aids il periodo pandemico potrebbe aver comportato una sottodiagnosi o una diagnosi tardiva tant’è che il 40% dei nuovi casi presentava già i sintomi dell’Aids. In totale le persone affette da Hiv -conclude Ats -, sono 3794 di cui 2705 maschi e 1089 femmine. In media si registrano 20 decessi all’anno, con la città di Brescia che, insieme a Milano, è tra le più «attenzionate» d’Italia.

Da qui l’invito alla prevenzione e alla diagnosi, proprio quest’ultima, occasione dell'1 Dicembre, sarà gratuita e accessibile a tutti: appuntamento in largo Formentone, dalle 14 alle 19. 

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