A 14 anni Martina Busi legge le mappe celesti e calcola le orbite

Allieva alla «Scalvini», la giovane di Botticino è l’unica lombarda della sua età in finale ai Campionati d’astronomia
Martina Busi, 14 anni - Foto © www.giornaledibrescia.it
Martina Busi, 14 anni - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Alle preselezioni erano 9.323 da tutta Italia, alla finale saranno in novanta, divisi in quattro categorie e tra i 22 della Junior1 ci sarà, unica della Lombardia, anche una bresciana: Martina Busi di San Gallo di Botticino.

La 14enne, allieva di terza B della secondaria di primo grado «Scalvini» di Botticino, è in finale ai XXI Campionati italiani di astronomia, organizzati da Società astronomica italiana e Istituto nazionale di astrofisica e rientranti nel «Programma nazionale di valorizzazione delle eccellenze» del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Percorso complesso, ancor più le materie di studio oggetto delle prove, su ambiti che alle medie non si affrontano: astrofisica, astronomia, fisica, per uno scenario scientifico di ampio respiro, e questioni, dati, nozioni completamente nuovi.

Per prepararsi Martina e i compagni che con lei hanno partecipato al tutto, affiancati dalla tutor scientifica, la professoressa Giovanna Casagrande, hanno seguito lezioni con docenti universitari e ricercatori, misurandosi con un carico di lavoro, studio ed esercizi notevoli. Poi, il 6 dicembre hanno fatto la preselezione che, per la categoria Junior1 (ovvero terza media, le altre sono Junior2, Senior e Master), prevedeva 30 domande su James Webb Space Telescope, missione Rosetta, supernove, asteroidi e missione Dart. E, su 3.477 iscritti, in tre dell’Istituto comprensivo Botticino guidato dal dirigente Giampiero Cerri, ovvero Martina Busi, Filippo Soldi e Francesco Gatelli, sono risultati tra i 289 ammessi alla fase successiva, la gara interregionale.

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A questo punto, per accedere alla finale (dal 18 al 21 aprile, a Cortina d’Ampezzo) da risolvere vi erano problemi di astrofisica che hanno richiesto studio di astronomia di posizione, magnitudini e spettri stellari, calcolo di orbite, periodi di rivoluzione, e distanze interstellari. A farcela sono stati in 22, tra i quali Martina che ora, tra coordinate altazimutali e tempi siderali, avrà una prova teorica su problemi di astronomia e astrofisica, nonché una pratica di interpretazione delle mappe celesti. «Sono felice ed emozionata - ammette lei -. Quando la nostra prof ha proposto l’esperienza mi sono offerta volontaria, sapevo che sarebbe stata difficile, ma mi incuriosiva molto, certo non mi aspettavo di arrivare fino alla data ultima. Già esserci sarà qualcosa di unico, cercherò di dare il meglio».

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