4 Novembre, Brescia commemora i caduti un secolo dopo

Sono iniziate con un corteo di 60 figuranti in uniforme, dell’associazione «Cenni storici» di Castegnato, le celebrazioni ufficiali per la giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate.

Un’iniziativa che quest’anno assume un significato del tutto particolare visto che ricorre anche il centenario della fine della prima guerra mondiale.  Dopo la deposizione di una corona sul «Masso dell’Adamello» di piazza Vittoria, che ricorda i caduti della grande guerra, il corteo ha raggiunto piazza della Loggia, dove il Prefetto di Brescia, Annunziato Vardè, ha consegnato ai familiari di due ex combattenti del primo conflitto mondiale, Erminio Garau e Bortolo Calzoni, i diplomi dell’Associazione nazionale combattenti e reduci.

Sotto gli occhi di tanti bresciani, che hanno voluto prendere parte alle celebrazioni, e davanti agli schieramenti dei gonfaloni, dei medaglieri e alla Bandiera di Guerra del 6° Stormo dell’Aeronautica Militare, è stata poi data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, prima degli interventi delle autorità civili e militari, che hanno voluto ricordare in particolare il sacrificio dei tanti caduti nel primo conflitto mondiale e  il ruolo della nostra provincia nella costruzione dell’unità nazionale e nel mantenimento della pace.

Un messaggio rivolto in particolare alle giovani generazioni, chiamati a custodire quei valori, affinchè le aberrazioni perpetrate dalla guerra non debbano più ripetersi.