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Un monumento al «Bolide» che cadde dal cielo

Centotrentadue anni fa cadde in un campo un meteorite di 228 chilogrammi. I frammenti sono conservati in tutto il mondo
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Alfianello viene citato in molti trattati di astrofisica per la caduta del più grande meteorite sul suolo italiano. Un «Bolide», così viene chiamato, di 228 chilogrammi, precipitato il 16 febbraio 1883 alle 14.45 in un campo di trifoglio. L’eco tuonò violenta in tutta la campagna
 
Da allora la cronaca si è fatta leggenda e ancora oggi affascina e incuriosisce. Parti del meteorite sono custodite in 24 musei ed università del mondo (in Vaticano, a Berlino, a Parigi, a New York, all’università di Harvard...).
 
Nel 132° anniversario della caduta, per celebrare un fenomeno scientifico ma anche popolare, il Comune e le associazioni locali propongono «Cielo cuore terra. Aspettando Expo 2015»
 
Inaugurata sabato con un assaggio gastronomico, la manifestazione entrerà nel vivo domenica 15 e lunedì 16 febbraio con un ricco programma di osservazioni scientifiche, interviste, letture, degustazione, vendita di prodotti tipici, balli e molto altro. 
 
Nella sala consiliare ha avuto luogo la cerimonia di presentazione del progetto del monumento al «Bolide». L’opera verrà messa all’ingresso del paese, alla rotatoria di via Mazzini. A seguire sarà possibile ammirare un’esposizione di meteoriti e partecipare a due incontri con gli astrofili (alle 11 e alle 15). In palestra, dalle 15, festa in maschera per bambini. Quindi, sempre in palestra, serata danzante per gli adulti. Lunedì verranno coinvolti nel progetto anche gli studenti del paese. Sono previsti laboratori di astrofisica e scienze. 

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