Tromba d’aria a Bettegno: raccolta fondi per gli abitanti

Un conto corrente dedicato alla raccolta di fondi per aiutare i residenti di Bettegno. Così l’Amministrazione comunale di Pontevico ha deciso di intervenire per sostenere, anche economicamente, i cittadini della frazione pontevichese che, poco meno di un mese fa, hanno avuto la vita stravolta da una tromba d'aria.

«Volevamo fare di più per i nostri concittadini che, in pochi minuti, si sono visti distruggere la quotidianità da un disastroso evento atmosferico - ha spiegato l’assessore al Bilancio del Comune di Pontevico Roberto Bozzoni -, così ci siamo attivati prendendo in considerazione diverse possibilità. L’idea di una raccolta di fondi - continua l’amministratore - è arrivata grazie a un incontro con la presidente della Casa di riposo di Seniga, Silvia Pozzi». La Rsa, infatti, già lo scorso anno aveva lanciato una raccolta tramite gofundme.com, giungendo a raccogliere 13mila euro. «Noi, come Comune - tiene a precisare Bozzoni - non possiamo aprire una sottoscrizione online, quindi abbiamo avviato le pratiche necessarie per creare un nuovo conto corrente dedicato interamente alle donazioni».

Dunque la Giunta Azzini, tempestiva nell’intraprendere le pratiche tramite i vari enti, tra i quali anche quella relativa al riconoscimento dello stato di calamità naturale, ha parallelamente deciso di sostenere i suoi abitanti colpiti dalla tromba d’aria dello scorso 19 settembre, che ha causato danni per circa 5 milioni di euro, dedicando loro una raccolta fondi. «L’iter di apertura del conto corrente bancario dedicato - continua l’assessore - è stato avviato dove si trova anche quello del Comune».

L’Iban, che è stato reso noto ieri pomeriggio, è il seguente: IT08Y0538755000000003470257.

Sono già molti i benefattori che in queste settimane hanno chiesto di contribuire economicamente al sostegno dei propri compaesani. Una vera e propria gara di solidarietà che già scalda il cuore. L’Amministrazione comunale, intanto, ha anticipato parecchie spese per un totale di quasi 29mila euro. La cifra racchiude vari servizi, tra cui quello straordinario per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, ma anche i servizi di vitto e alloggio per le famiglie sfollate e in difficoltà.