Bassa

Tangenzialina: il progetto si fa strada... in ritardo

Per finire l’opera servono sei milioni. La Provincia: «Intervento prioritario, ma c’è carenza di personale»
La strada era finita al centro di un traffico di rifiuti - Foto © www.giornaledibrescia.it
La strada era finita al centro di un traffico di rifiuti - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Nuovi fondi stanziati per altre opere stradali, faldoni che si accumulano sulle scrivanie degli uffici della Provincia e cronica carenza del personale. Sarebbero queste le ragioni alla base dei ritardi nella progettazione dei lavori di bonifica e ripristino della tangenzialina di Orzivecchi, l’infrastruttura finita al centro di un’indagine per traffico illecito di rifiuti, sequestrata nel 2010 dalla Procura e tornata in possesso del Broletto dopo sette anni, al termine di una inchiesta che si è conclusa con la condanna dell’imprenditore bergamasco Pierluca Locatelli.

I lavori di ingegneri e architetti procedono (anche se un po’ a rilento) «perché - assicura Antonio Bazzani, consigliere provinciale con delega alle Strade - per noi quell’opera rimane prioritaria. Purtroppo dobbiamo scontare una situazione che appesantisce il lavoro dei dipendenti della Provincia che sono sempre meno». Intanto il progetto comincia a prendere forma e secondo una stima, dovrebbero bastare sei milioni di euro per vedere finalmente l’opera finita. Cifra da prendere con le pinze, ma indicativa e comunque non distante rispetto ai circa otto milioni che si erano preventivati al termine dell’indagine ambientale condotta per conto della Provincia dall’ingegnere Sergio Cavallari.

La scorsa estate, dopo l’installazione di nuovi piezometri, l’esperto è giunto alla conclusione che i rifiuti scaricati sotto il manto stradale dai camion di Locatelli, non avrebbero inquinato le acque della falda superficiale. Da qui il suggerimento al Broletto di avviare sul sito la bonifica delle scorie e procedere quindi al ripristino dell’opera.

Nelle prossime settimane in Provincia dovrebbe riunirsi il tavolo voluto da Antonio Bazzani cui aderiscono i sindaci dei due Comuni interessati, Orzivecchi e Orzinuovi, e il circolo locale di Legambiente Bassa Bresciana. Si tratta di fare il punto della situazione e capire quanto tempo passerà ancora prima di vedere finalmente completata quest’opera. Fermo restando però che al netto di Via (Valutazione di impatto ambientale), progetti esecutivi, bonifica e cantieri, passeranno almeno un paio d’anni.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia