Bassa

Servivano vodka a quattordicenni, bar chiuso per 7 giorni

A dare l'allarme i genitori, che li vedevano tornare a casa frastornati, seguiti da un’inequivocabile scia di alcol
I baristi servivano ai minorenni bicchierini di vodka - © www.giornaledibrescia.it
I baristi servivano ai minorenni bicchierini di vodka - © www.giornaledibrescia.it
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Tornavano a casa quanto meno frastornati, seguiti da un’inequivocabile scia di alcol. È successo più volte. A loro, ai ragazzini, poco più che bambini, non succederà più. I loro genitori hanno infatti denunciato la situazione agli uomini della Polizia locale e provocato una pronta reazione. Raccolte le segnalazioni, gli agenti guidati dal comandante Cristian Leali martedì sono andati a compiere le opportune verifiche.

Si sono piazzati dopo l’ora di cena, nei pressi del bar finito nel mirino di papà e mamme, un locale nelle vicinanze del castello, e hanno preso nota. Hanno verificato di persona - fanno sapere fonti investigative - che i titolari dell’esercizio pubblico versavano shottini - bicchierini - di vodka ai giovani avventori. Ragazzini da poco usciti dalle scuole medie che, intercettati dagli agenti della Locale, hanno ammesso il consumo di superalcolici e confessato non fosse nemmeno la loro prima volta.

Immediata da parte degli agenti la denuncia dei due titolari del bar, due uomini di nazionalità italiana, per somministrazione di alcolici a persone minori di 16 anni. Gli episodi ricostruiti dagli agenti della Locale sarebbero diversi e risalirebbero nel tempo, come ammesso dagli stessi giovanissimi avventori. La notizia ha indotto il questore di Brescia Vincenzo Ciarambino ad applicare l’art. 100 del Tulps e disporre la chiusura del locale per sette giorni. Oltre al risvolto penale, l’operazione portata a termine nella serata di martedì, ha avuto anche conseguenze di carattere amministrativo. I proprietari del bar dovranno pagare una sanzione di 516 euro per aver permesso lo svolgimento di una festa privata non autorizzata all’interno dell’esercizio.

 

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