Bassa

Segregata, legata al calorifero e picchiata: marito condannato

Quattro anni in primo grado per un 36enne che ha sequestrato la moglie a Calvisano, dove vivevano con i loro due bambini
Ennesimo caso di violenza ai danni di una donna - © www.giornaledibrescia.it
Ennesimo caso di violenza ai danni di una donna - © www.giornaledibrescia.it
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Era arrivato anche a legarla con dei cavi elettrici ad un calorifero di casa. Ultimo atto di una serie di episodi di violenza che quasi un anno fa gli hanno spalancato le porte del carcere. È in cella infatti dal primo luglio 2019 Omar Kandoussi, marocchino prossimo ai 36 anni, che ieri è stato condannato in primo grado a quattro anni per maltrattamenti, lesioni e sequestro di persona. Terminata la pena per lui scatterà l’espulsione.

Vittima la moglie e madre dei suoi due figli, con cui viveva a Calvisano. Erano stati i servizi sociali a segnalare la situazione e quando i carabinieri l'estate scorsa erano arrivati a casa della coppia, la donna si era affacciata alla finestra chiedendo aiuto.

I militari hanno poi scoperto che era da giorni segregata in casa, con la porta chiusa a chiave e con le finestre al pian terreno bloccate dall’auto parcheggiata all’esterno in modo da impedire qualsiasi via di fuga e con la maniglia interna che era stata tolta.

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