Bassa

San Paolo, via l’amianto dal tetto della ex scuola di Scarpizzolo

Coperte gran parte delle spese con i 40mila euro stanziati dalla Lombardia
Operatori al lavoro per rimuovere l'amianto da un tetto - © www.giornaledibrescia.it
Operatori al lavoro per rimuovere l'amianto da un tetto - © www.giornaledibrescia.it
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Ambienti più salubri, sicuri e decisamente più efficienti anche dal punto di vista dei consumi. Sono infatti iniziati nei giorni scorsi i lavori per la rimozione della vecchia copertura in amianto del tetto della ex scuola della frazione di Scarpizzolo.

In virtù del Bando per l’assegnazione di contributi agli enti locali per la rimozione di manufatti contenenti amianto da edifici pubblici e la loro sostituzione, il Comune di San Paolo ha ottenuto dalla Regione Lombardia un contributo di 40.620 euro, a fronte dei 47mila richiesti. Davvero un ottimo risultato, che consentirà all’Amministrazione guidata dal sindaco Giancarla Zernini di coprire quasi per intero l’importo totale dei lavori.

L’intervento, della durata di 10 giorni, ha per oggetto la bonifica della copertura in amianto dell’ex edificio scolastico di Scarpizzolo. Sono circa 700 metri quadrati. Le nuove lastre saranno di lamiera grecata coibentata. Garantiranno un maggior isolamento e quindi un minor consumo di energia.

Il giardino delle ex scuole viene utilizzato come parco giochi pubblico, mentre all’interno è ospitata la sede di varie associazioni, nonché degli ambulatori medici, momentaneamente chiusi, ma che si conta di poter riaprire quanto prima. «L’edificio è rimasto chiuso a causa della pandemia, ma dopo i lavori potremo riaprire la struttura e renderla fruibile», ha spiegato il primo cittadino, Giancarla Zernini.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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