Bassa

Razzie in cascina, 5 colpi in pochi giorni: è caccia alla banda

Nel mirino dei predoni trattori e macchine agricole di alta gamma: carabinieri al lavoro
Uno degli interventi per sventare i tentativi di furto -  © www.giornaledibrescia.it
Uno degli interventi per sventare i tentativi di furto - © www.giornaledibrescia.it
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In meno di cinque giorni nella Bassa ci sono stati tre furti andati a segno e due sfumati che avevo come obiettivo trattori e macchine agricole: episodi analoghi e ravvicinat che sembrano portare tutti la medesima firma e per cui ora è caccia alla banda.

Nel fine settimana scorso i ladri hanno derubato un’azienda agricola di Leno dalla quale è sparito un trattore da oltre centomila euro e poi hanno colpito in una cascina a Montichiari dove hanno preso altri due mezzi di ingente valore. Dopo una breve pausa i malviventi hanno ripreso il loro lavoro e sono entrati in azione lunedì notte in un’azienda agricola di Quinzano. Qui però la loro fortuna è girata: erano impegnati su quattro diversi mezzi quando sono stati interrotti dall’intervento dei carabinieri e hanno abbandonato il loro piano fuggendo tra i campi e facendo perdere le proprie tracce.

Non si sono dati per vinti e ci hanno riprovato la notte successiva: prima a Leno e poi a Ghedi. Nel primo caso hanno tentato di portarsi via due trattori. Prima hanno abbattuto la recinzione e poi hanno preso i mezzi agricoli e li hanno «parcheggiati» in un campo poco distante, probabilmente con l’intento di farli sparire in un secondo momento. Anche qui il rapido intervento dei militari della Compagnia di Verolanuova ha mandato in fumo il piano dei malviventi. Neppure questa battuta d’arresto è stata però decisiva per i predoni delle cascine: a Ghedi sono riusciti a portarsi via due trattori e un aratro. Un furto anche questo da alcune centinaia di migliaia di euro, visto che uno dei due mezzi erano nuovo.

«Siamo preoccupati per quello che sta succedendo - spiega Ivan Bertocchi, agricoltore e consigliere delegato alla Sicurezza del Comune di Ghedi -: cinque colpi, di cui due per fortuna non andati a segno, sono davvero tanti. Ho provato io stesso a essere vittima di un furto in cascina alcuni mesi fa ed è stato davvero devastante perché portano via attrezzi di un certo valore indispensabili per lavorare. Questo tipo di furti non avviene casualmente, ci sono dei basisti che studiano la zona prima di colpire. Siamo tutti in allerta e agiamo per passaparola: con dei gruppi social riusciamo a segnalare tempestivamente alle forze dell’ordine qualsiasi cosa o persona che ci sembra sospetta».

 

 

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