Bassa

Quegli stormi di ibis nei cieli della Bassa bresciana

Diversi gli stormi avvistati a più riprese in più comuni, da Isorella a Manerbio, da Calvisano a Verolanuova e Orzinuovi
  • Ibis nella Bassa, da Manerbio a Calvisano
    Ibis nella Bassa, da Manerbio a Calvisano
  • Ibis nella Bassa, da Manerbio a Calvisano
    Ibis nella Bassa, da Manerbio a Calvisano
AA

Era un animale già venerato dagli antichi egizi. E proprio in Africa viveva, salvo poi estinguersi. Pare che alle temperature estreme delle zone sub-sahariane abbia col tempo finito col preferire quelle più miti (ma non troppo?) della pianura padana, dove in realtà giunsero verosimilmente portati dall'uomo. 

Se già alcune segnalazioni negli ultimi anni sono giunte da zone limitrofe al Bresciano (come il Parco del Mincio in terra mantovana), la comparsa di alcuni stormi di quelli che paiono essere esemplari di Ibis Sacro ha destato sorpresa e curiosità nella Bassa.

Tanto più che gli avvistamenti sono stati numerosi e in zone differenti: si va infatti da Manerbio a Isorella, da Calvisano a Verolanuova fino a Orzinuovi. Dove c'è chi è riuscito ad immortalarli, come i lettori che ci hanno inviato le fotografie che vi proponiamo in questa stessa pagina.

In anni recenti, a destare clamore era stato l'avvistamento, tra Sebino e Valcamonica, di un esemplare di Ibis eremita, di cui poi purtroppo era stato documentato anche l'abbattimento.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia