Poliziotto fuori servizio salva ragazza dal fuoco: «L’ho trascinata fuori»

La persona giusta al posto giusto nel momento giusto. L’incendio è stato circoscritto prima che si potesse propagare al resto dello stabile e nessuna delle persone coinvolte ha riportato gravi conseguenze. Giovanni Comini, poliziotto della Volante del Commissariato di Desenzano, è entrato in un appartamento dove era scoppiato un incendio e ha portato in salvo la ragazza che ci viveva che, stordita e spaventata, si era rannichiata a terra.
La serata
Comini, 49 anni, mantovano d’origine ma da una vita residente a Desenzano, mercoledì sera era a cena a casa di amici in una palazzina di Montichiari quando, appena prima di mettersi a tavola, ha sentito gridare dal pianerottolo. «Sono uscito e ho visto una signora anziana che chiedeva aiuto e un fumo acre, nero e densissimo che filtrava da sotto la porta di un altro appartamento».
L’agente ha subito pensato che ci potesse essere qualcuno bloccato dentro ma il portoncino blindato era chiuso dall’interno. Bussando alla porta non ha avuto risposta ma «era probabile che ci fosse qualcuno». Mentre gli amici chiamavano i soccorsi il poliziotto ha preso in mano la situazione.
Dentro casa
Comini prosegue nel racconto di quella serata: «Dovevo entrare nella casa e ho scavalcato la recinzione, ho trovato una semplice anta di legno e a forza di calci sono riuscito a sfondarla». Appena entrato in casa ha capito da dove arrivava il fumo: «Il forno a microonde era in fiamme e il fuoco aveva anche attaccato la struttura di plastica del frigorifero sul quale era appoggiato. Non vedevo nulla, le luci non andavano perché era scattato il salvavita. Con la torcia del cellulare sono passato da una stanza all’altra e, a terra in camera, rannicchiata, c’era una ragazza di circa 30 anni».
La giovane donna era intontita dal fumo e molto spaventata: «L’ho fatta alzare e presa per il braccio, trascinandola all’aperto». Le fiamme stavano divorando la cucina «pensavo che sarebbe bruciata tutta la palazzina. Sono tornato dentro e ho preso tutte le coperte che ho trovato, le ho buttate nella doccia per bagnarle e le ho gettate sui mobiletti per sedare le fiamme fino all’arrivo dei pompieri».
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