Bassa

Otto nuove telecamere anti vandali nei parchi di Leno

Il territorio può ora contare in tutto su 18 telecamere: 7 dotate di visione panoramica a 360 gradi e 6 varchi per la lettura delle targhe
Con le nuove installazioni nei parchi le telecamere in paese salgono a 18 - © www.giornaledibrescia.it
Con le nuove installazioni nei parchi le telecamere in paese salgono a 18 - © www.giornaledibrescia.it
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Otto telecamere per i parchi di Leno e delle sue frazioni: sono stati installati, quindi sono pronte ad entrare in funzione, gli occhi elettronici che hanno, quale principale obiettivo, disincentivare gli atti vandalici «che - spiega l’assessore Ermanno Udeschini -, purtroppo registriamo anche sul nostro territorio». Con questo ultimo intervento il territorio di Leno può ora contare in tutto su 18 telecamere, di cui 7 dotate di una visione panoramica a 360 gradi e 6 varchi per la lettura delle targhe.

Sei telecamere sono state installate nei parchi di Leno: un paio nell’ex ippodromo Gino Vaia, uno al parco Paolo VI, un altro al quartiere De Gasperi. Altre due sono state posizionate nelle frazioni: una nel parco di via Laffranchi a Castelletto, l’altra in via Morandi a Porzano. Tutto per una spesa complessiva di 80mila euro, in parte cofinanziati da Regione Lombardia.

Più controllo

In origine il progetto di ampliamento del sistema comunale di videosorveglianza prevedeva l’installazione di sei nuove telecamere ma, visto che l’obiettivo era ed è quello di «dotare ogni singolo parco di un sistema di videocontrollo», in corso d’opera si è pensato di aggiungerne due, passando così da 6 a 8 punti di osservazione. Va da sé che, se da un lato questo incremento del numero delle telecamere ha portato ad avere un maggiore e più completo controllo del territorio, dall’altro ha provocato un inevitabile aumento della spesa che, infatti, dai 50mila euro a suo tempo previsti è arrivata agli attuali 80mila euro.

«Una scelta ponderata. Ne è valsa la pena - assicura l’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Udeschini -, perché ora potremo monitorare più efficacemente i nostri parchi pubblici, così da valutare in tempo reale l’opportunità di un eventuale intervento della Polizia locale. Inoltre - conclude l’assessore Udeschini - non v’è da dimenticare che le immagini registrate possono essere conservate e, nel caso, tornare utili in caso future indagini. Quelli investiti per la sicurezza sono sempre soldi spesi bene».

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