Bassa

Nelle campagne di Ghedi un'altra discarica abusiva, sequestrati 6mila metri quadri

Rottami di camion, fusti d’olio, materiale elettrico e altri inquinati: sequestrata area di seimila metri quadrati
  • L'area sequestrata a Ghedi
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Una discarica di rottami di camion, fusti d’olio, materiale elettrico e altri inquinati. Grazie al progetto Savager gli uomini di Arpa Lombardia hanno scovato l’ennesima discarica abusiva a due passi dall’aerobase, in un’area agricola ben nascosta dalla vegetazione. Quello che fino a poco tempo fa era un deposito di mezzi pesanti, dopo il fallimento della società che lo gestiva, è stato trasformato in una sorta di sfasciacarrozze abusivo nel quale i camion venivano smontati e i pezzi rivenduti. Questo è quanto emerso dalle indagini condotte dagli ufficiali giudiziari dell’Arpa di Brescia, comandati dal direttore Fabio Cambielli, che oggi pomeriggio, su mandato della Procura, hanno sequestrato l’area di seimila metri quadrati e denunciato il proprietario.

«Un ringraziamento particolare va agli uomini del 6° Stormo – ha detto al termine dell’operazione il direttore Cambielli – e al comandante dei Diavoli Rossi Giacomo Laicata che ringrazio per l’affiancamento nell’interpretazione delle immagini satellitari».

Il presidente di Arpa Lombardia, Stefano Cecchin, ha parlato di «attentati all’integrità ambientale» della provincia bresciana «purtroppo ancora troppo diffusi». Savager è un progetto di Arpa Lombardia supportato da una tecnologia all'avanguardia che a Brescia vanta l’importante collaborazione con i Tornado del 6° Stormo. «Un connubio tra professionalità e passione degli operatori e dei dirigenti bresciani – conclude Cecchin – che si conferma vincente nella lotta agli abusi».

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