Bassa

Morto sul lavoro a Borgo San Giacomo, domani sciopero di otto ore in azienda

La vittima è il 28enne Mohamed Chahir: nei primi 5 mesi del 2022 nel Bresciano infortuni in aumento del 72% rispetto all'anno passato
MUORE TRAVOLTO DA UNA LASTRA
AA

L’ennesimo infortunio sul lavoro che ha funestato la provincia di Brescia, quello avvenuto oggi pomeriggio a Borgo San Giacomo, è costato la vita al 28enne Mohamed Chahir.

Un episodio drammatico sul quale saranno i carabinieri di Verolanuova e il personale del servizio di Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell'Ats a fare luce. Dalla prima ricostruzione tutto è avvenuto in pochi istanti attorno alle 13.30, all'interno della Tomasoni Meccaniche di via dell'Ecologia. La vittima, che risulta domiciliata a Orzinuovi, lavorava da poco nello stabilimento bassaiolo e per ragioni che saranno meglio acclarate in seguito, è stato improvvisamente travolto da una pesante lastra sganciatasi da un carroponte.

Il 28enne è rimasto schiacciato sotto il massiccio manufatto che non gli ha lasciato scampo. Inutile il tentativo dei colleghi e successivamente del personale sanitario di prestargli aiuto: per il giovane magrebino non c'era più nulla da fare. 

A Borgo San Giacomo sono intervenuti anche alcuni delegati sindacali della Fiom-Cgil per incontrare i vertici dell'azienda e avere ragguagli sul tragico incidente. «Come gesto di solidarietà e per rispetto nei confronti della vittima abbiamo indetto per domani otto ore di sciopero all'interno dell'azienda - annuncia Antonio Ghirardi, segretario generale della Fiom di Brescia -. Dinanzi all'ennesima morte sul lavoro non possiamo che chiedere con ancora più insistenza che sicurezza e controlli diventino cardini all'interno di ogni realtà lavorativa».

I dati

La tragedia s’inserisce in un quadro che per il Bresciano è già pesantissimo. Il numero complessivo degli infortuni sul lavoro, di ogni ordine di gravità, nei primi cinque mesi del 2022 ha fatto registrare un incremento del 72% rispetto all'anno passato, complice certo le pause imposte dalla pandemia, superando le 9.500 unità, per un totale di 63 casi al giorno. Nello stesso periodo le morti bianche sono sì calate da 17 a 13, ma hanno comunque garantito al Bresciano il triste primato lombardo, con il superamento per la prima volta del Milanese.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia