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Montichiari «si scopre» meta turistica: in arrivo la tassa di soggiorno

Il provvedimento è passato in Consiglio comunale. Toccherà alla Giunta definire l'importo
Il municipio di Montichiari - © www.giornaledibrescia.it
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Montichiari città turistica? Per l’Amministrazione comunale lo è. Al punto da rendere conveniente introdurre la tassa di soggiorno, reinvestendo poi i provenienti - come da normativa - proprio per rendere ancora più intrigante e attrattiva la cittadina. A deciderlo è stato il Consiglio comunale, anche se la parte economica, ovvero l’importo della tassa, non è stato ancora stabilito.

«Abbiamo fatto questa scelta - il sindaco Marco Togni - non solo perché Montichiari, a livello regionale, è considerato come Comune turistico, ma anche perché il flusso dei turisti comincia ad essere consistente. Penso che, da un lato, sia anche il risultato del lavoro fatto negli ultimi anni come Amministrazione per incrementare l’attrattività del nostro territorio».

Secondo la legge, la tassa di soggiorno è destinata a finanziare tutti quegli interventi che servono per sostenere l’attrattività turistica, nonché iniziative sul fronte del decoro urbano e attività di contrasto all’abusivismo.

I dettagli tecnici sono presenti nel regolamento, come spiegato nel corso del Consiglio comunale: «Il regolamento, preparato dagli uffici sulla base di quanto fatto da altri comuni, va a determinare anche le agevolazioni e le esenzioni totali dall’imposta - ha illustrato Togni -. Non stiamo parlando di cifre altissime: da una prima stima, dovrebbe ammontare a circa 150mila euro all’anno».

La discussione

«Siccome sono esenti le persone con disabilità, proponiamo di valutare anche l’esenzione dell’accompagnatore, nonché di esplicitare che i gestori delle strutture sono responsabili di riversare l’imposta al comune, pertanto in caso di mancato versamento da parte di chi soggiorna spetta al responsabile», ha sottolineato il consigliere di opposizione Beatrice Morandi, chiedendo di calibrare in maniera proporzionata la tariffa rispetto a quella applicata dai Comuni che si affacciano direttamente sul Lago.

Al momento della votazione, le opposizioni si sono astenute: «Non siamo pregiudizialmente contrari, ma spetta alla Giunta stabilire l’entità della tariffa e al momento non la conosciamo, così come non sappiamo la ricaduta su un territorio la cui vocazione turistica va ancora implementata», ha detto il consigliere di minoranza Matteo Mirto.

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