Montichiari, polemica sull'ampliamento delle Fontanelle
Per bloccare la costruzione di un nuovo santuario alle Fontanelle il fotografo (ed ex vice sindaco) Basilio Rodella si è rivolto addirittura al Papa. «Se fosse necessario ampliare il santuario esistente lo si faccia, rimanendo nella sede attuale e senza altre strutture» scrive Rodella, che aggiunge: «Nessuna volontà o richiesta di negare, da parte mia, un maggiore decoro e possibilità di ampliamento dell’attuale chiesa, ma una decisa richiesta di vietare qualsiasi forma di cementificazione». A Montichiari divampa la polemica, una polemica ora anche politica attraverso un’interpellanza per il prossimo Consiglio comunale depositata dai gruppi di minoranza.
La storia delle Fontanelle è il trionfo della devozione popolare. Ma è anche una storia tormentata, per usare un eufemismo. Ed oggi la piccola Lourdes bresciana è nuovamente nella bufera per il progetto di un nuovo santuario al quale sta lavorando la Diocesi. Proprio alcune ipotesi sono state la miccia della protesta che a Montichiari sta facendo urlare alla cementificazione selvaggia. «Polemiche senza nessun fondamento» precisano dalla Diocesi, anche perché allo stato attuale non esiste nessun progetto vero e proprio, «ma soltanto idee sulle quali si sta iniziando a riflettere». L’unica certezza è appunto la volontà di costruire una nuova chiesa, un percorso di fatto iniziato quando il 7 dicembre 2019 il vescovo Pierantonio Tremolada celebrò la nascita ufficiale del Santuario diocesano Maria Rosa Mistica - Madre della Chiesa. Fu indubbiamente un momento storico per la Chiesa bresciana, una svolta certo impensabile soltanto qualche decennio fa per la vicenda che ruota attorno al luogo di culto mariano spontaneo seguito ad alcune esperienze mistiche, iniziate nel 1947 nel Duomo di Montichiari e che hanno come protagonista Pierina Gilli.
La presunta veggente a lungo contrastata proprio dalla Chiesa bresciana, ma che il vescovo Tremolada ha definito «una umile donna di fede». Pierina Gilli. La Congregazione della dottrina per la fede e la Congregazione per il culto divino, nel gennaio 2019, hanno autorizzato sia, appunto, la costituzione di un Santuario diocesano, sia la costruzione di una chiesa adeguata alle esigenze dei pellegrini (circa 450 nei giorni festivi); ogni anno sono circa 100mila le persone che da tutto il mondo si recano a pregare alla Fontanelle. Ora siamo all’inizio di un percorso nuovo. Proprio per fare chiarezza, su quanto fatto e su quanto ancora ci sarà da fare, a ottobre il vescovo Tremolada incontrerà i sacerdoti della cittadina, al momento sono previsti sette appuntamenti. Con il pastore della Chiesa bresciana ci sarà anche mons. Marco Alba, cancelliere diocesana, profondo conoscitore della vicenda delle Fontanelle (e di quella di Pierina Gilli); nel 2013 l’allora vescovo Luciano Monari scelse lui per il ruolo di delegato vescovile per il culto mariano. E proprio nel novembre di quell’anno venne avviato un percorso di revisione dell’unico processo canonico svoltosi in Diocesi nel 1948 nei confronti di Pierina; un’indagine che mons. Alba ha definito «sommaria, frettolosa e lacunosa». Una storia in divenire, un luogo, per usare le parole del vescovo, «dove si sente la potenza della fede, un luogo dove crescere come Chiesa».
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