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Montichiari, entro il 2024 la rete fognaria arriverà ovunque

A2A conta di avviare i cantieri a Montichieri a metà 2021: previsti 14,5 km di tubi a servizio di 3mila persone
L’impianto. Una veduta aerea del depuratore di Montichiari
L’impianto. Una veduta aerea del depuratore di Montichiari
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Si avvicinano i lavori per la realizzazione della rete fognaria nelle frazioni di Sant’Antonio, Santellone, Santa Giustina, Ro di Sopra, Ro di Sotto e Santa Cristina di Montichiari. Tant’è che potrebbero verosimilmente iniziare l’anno prossimo, a metà 2021, e dovrebbero durare circa tre anni: la lunghezza globale della rete progettata è di 14.400 metri. Trattasi, in sostanza, degli importanti lavori che permetteranno di collegare tutte le località al depuratore.

A confermare che i tempi dovrebbero essere prossimi è A2A Ciclo Idrico. Recentemente  ha convocato in sala consiliare i proprietari di alcune particelle catastali private che saranno interessate dal passaggio delle condotte (principalmente strade e il limite di alcune aree agricole), in quanto la società intende, come da prassi, giungere alla stipula di servitù mediante accordo bonario, che prevede un indennizzo. In una fase successiva, si terranno invece incontri aperti  a tutti i residenti delle località per l’illustrazione delle procedure necessarie per allacciarsi alla pubblica fognatura.

C’è il progetto definitivo che è stato consegnato all’Ufficio d’Ambito, il quale ha indetto la Conferenza dei servizi: «La società è in contatto con le pubbliche amministrazioni competenti per la produzione di eventuale materiale integrativo o il recepimento di alcune prescrizioni tecniche - spiega  A2A -. Ottenute le autorizzazioni, si procederà alla redazione del progetto esecutivo e all’indizione della gara d’appalto».

«I lotti interessati costituiscono gli ultimi previsti per il completamento della rete comunale - dice A2A -. Resta inteso che rimangono alcuni interventi fisiologici locali di estendimento della rete esistente, in ogni caso già inseriti nel piano investimenti. L’intervento consente di fognare una parte di territorio che interessa circa 3000 abitanti, portando la copertura del servizio a circa il 97%. Rimangono poi da fognare due zone, in via Boschetti di Sotto (inizio lavori previsto entro il corrente anno) e in alcune vie della zona industriale».

Le condotte ovviamente passeranno anche su strade comunali e  in alcuni tratti della sp668 (per Ghedi), della sp29  per poi attraversare il Chiese. Tra le cosiddette «interferenze» vi è anche l’oleodotto militare: sono previsti «passaggi sia al di sotto della condotta dell’oleodotto, sia al di sopra - spiega A2A, precisando comunque che interventi simili sono all’ordine del giorno -. In alcuni casi, al fine di garantire le giuste distanze di posa, è prevista la realizzazione di sifoni che ne abbassino il percorso. Tali interventi saranno affidati a ditte abilitate e realizzati preli minarmente  alla posa della fognatura. L’interruzione dell’oleodotto sarà concordata con l’Aeronautica, che ha già fornito le autorizzazioni».

Da sottolineare che, tale progetto è altra cosa rispetto al famigerato collettore del Garda: l’intervento infatti «è compatibile con l’attuale capacità del depuratore di Montichiari e quindi potrà essere realizzato a prescindere dalle scelte tecniche relative alla depurazione dei reflui gardesani», dice la società.

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