Bassa

Montichiari, assolti gli ex sindaci Zanola e Rosa

Per i giudici non vi fu alcun abuso d'ufficio dietro la mancata bonifica di tre cave a Vighizzolo
Una delle cave al centro del processo che arriverà a sentenza il prossimo 16 luglio - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una delle cave al centro del processo che arriverà a sentenza il prossimo 16 luglio - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il processo a carico degli ex sindaci di Montichiari Elena Zanola e Gianantonio Rosa, ma anche dei manager della Systema Srl Manlio Cerroni e Candido Saioni per la mancata bonifica di tre cave di Vighizzolo, si è chiuso con l’assoluzione di tutti gli imputati perché il fatto non sussiste.

Lo ha stabilito il Tribunale di Brescia che ha ritenuto non riscontrata l’ipotesi di abuso di ufficio che la Procura aveva avanzato con il sostituto Mauro Leo Tenaglia, ritenendo che per consentire un ingiusto vantaggio patrimoniale all’azienda di Cerroni e Saioni (in concorso con loro), gli accusati avrebbero violato le disposizioni che puniscono l’abbandono di rifiuti e impongono all’amministrazione comunale la bonifica di area inquinata.

Per i difensori degli imprenditori, invece, una modifica normativa sopravvenuta nel corso della definizione delle opere aveva reso del tutto antieconomica la bonifica e imposto una modifica delle rispettive posizioni contrattuali. I difensori degli amministratori pubblici avevano sostenuto che l’operato dei loro assistiti, Elena Zanola e Gianantonio Rosa non concretizzasse alcun reato.

Una posizione evidentemente condivisa anche dal tribunale.

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