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Maxi-furto di cavi di rame: a Ro cala il buio

Il disagio interessa 2 chilometri di strade. Una complicata vicenda burocratica rende difficile una soluzione
Buio a Ro di Montichiari dopo il furto di cavi
Buio a Ro di Montichiari dopo il furto di cavi
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L’ennesimo furto di cavi di rame lascia stavolta al buio un’intera zona a Ro di Montichiari, tra via Sigalina a Mattina, via del Gavardello e via Montale. Una zona industriale e qualche isolata abitazione sono rimaste senza illuminazione pubblica.

Il furto è avvenuto a metà ottobre, ma solo adesso, con le giornate sempre più corte, se ne avvertono chiaramente i disagi e una soluzione pare ancora lontana. Complice una lunga e farraginosa vicenda burocratica.

Approfittando della zona poco frequentata in giornate non lavorative (vi risiedono più o meno 50 aziende), ignoti sono intervenuti sulla cabina elettrica nel piazzale di via Gavardello, prima tagliando la corrente e poi sfilando circa 4mila metri di cavi per un «bottino» quantificabile in 5-6mila euro.

Il danno procurato supera i 30mila euro. Il presidente del Consorzio ha chiesto al Comune un contributo per ripristinare l’illuminazione pubblica sui 2 chilometri di strade interessate, ma il Municipio non può intervenire in un’area che a tutti gli effetti rimane privata in attesa di venir ceduta per la parte di oneri di urbanizzazione ad asservimento pubblico (strade, marciapiedi, parcheggi).

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