Manerbio, tragico infortunio: il ricordo di Fausto tra famiglia, politica e servizio per il paese

«Era una persona fantastica, il migliore di tutti noi». Così gli amici di una vita hanno ricordato Fausto Farina, l’operaio morto ieri pomeriggio in un tragico infortunio sul lavoro alla Estral mentre stava rimettendo in funzione un macchinario che si era bloccato. Originario di Manerbio da molti anni si era trasferito a Bassano dove viveva con la famiglia, la moglie Daniela e i figli Alberto e Stefano, che poche settimane fa aveva festeggiato la laurea. Un uomo buono e sempre pronto all’ascolto. «Era un amico davvero fantastico e, nonostante le avversità della vita aveva sempre una parola buona per tutti - raccontano gli amici -. Solamente un mese fa Fausto aveva detto addio al l’adorata mamma Maria».
Fausto, alle scorse elezioni, era candidato con l’attuale gruppo d’opposizione «Passione Civica». Il 60enne non riuscì ad ottenere i voti necessari per accedere in consiglio comunale ma la sua grande umanità e l’impegno civico lo portò ad essere nominato membro della commissione Servizi sociali. «La notizia della morte di Fausto ha sconvolto la nostra comunità dove era conosciuto e stimato - questo l’intervento del sindaco di Bassano Michele Sbaraini -. L’ho visto e salutato domenica mattina, al termine della messa.
Nonostante le nostre visioni politiche contrapposte lui era una persona eccezionale: è stato l’unico della del gruppo di minoranza che, durante il Covid, mi scrisse dicendomi che si sarebbe messo a disposizione della comunità nel caso fosse servito un aiuto. Conservo ancora quel messaggio, mi fece piacere e glielo dissi. Questo era Fausto, e la sua generosi non aveva confini».
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