Manerbio, degrado totale in Stazione

La stazione ferroviaria, si sa, è un porto di transito e al tempo stesso costituisce il biglietto da visita di un paese. Peccato che quella di Manerbio rappresenti un caso di pubblicità in negativo nei confronti di chi prende il treno: da ogni lato si leggono scritte di tutti i generi sui muri, la sporcizia e l'incuria, le erbacce e le cartacce la fanno da padrone.
La situazione che viene denunciata in questo articolo e nelle fotografie che lo corredano è identica a quella presentata sulle colonne di questo giornale quasi due anni fa. Il 19 giugno 2011, infatti, si dava conto dei gesti vandalici compiuti nella stazione manerbiese, lungo la linea ferroviaria Brescia-Cremona.
Da allora nulla è cambiato, se non in peggio. Le pareti esterne sono totalmente invase da scritte, più o meno colorate, e da messaggi amorosi o in codice rivolti a ipotetici destinatari, messaggi che sono andati moltiplicandosi nel corso del tempo, riempiendo l'intera facciata interna. L'orologio esterno, poi, è semi coperto da una verniciata di spray rosso, che lo rende in parte illeggibile e quindi poco funzionale ai passeggeri in transito.
Anche gli spazi interni non godono di miglior vita. Le pareti della sala d'attesa sono interamente ricoperte dalle gesta «virtuose» dei writers, così come i sedili, non sempre puliti. Spesso poi la macchinetta obliteratrice è fuori uso, presa di mira dai novelli artisti che con la loro vernice spray elaborano disegni e creazioni di varia natura. E basta spostarsi qualche metro più in là, in quello che una volta era il magazzino adibito a deposito delle Ferrovie dello Stato e successivamente è stato sede della locale Protezione civile, per vedere uno scenario non dissimile.
E nemmeno l'attiguo parcheggio per automobili, biciclette e motocicli può definirsi messo meglio: anche qui sono rifiuti di varia natura a «impreziosire» il luogo, così come lattine e immondizia sono disseminate qua e là. Per chi sale e scende dal treno (o meglio per chi lo attende), come si suol dire, «non è proprio un bel vedere».
In Facebook è anche sorto un gruppo, definitosi «PuliAMO Manerbio», che intende denunciare le situazioni di abbandono e di degrado, estetico e non, in cui versano alcuni luoghi della cittadina. E la stazione, con le relative adiacenze, è proprio uno di questi. A farsi carico dell'iniziativa è stato un imprenditore manerbiese, Alberto Leoni, che così spiega le motivazioni del suo gesto: «Vogliamo "pulire" Manerbio perché lo amiAMO, perché è il nostro paese, perché vogliamo viverci in armonia. E per questo vogliAMO partire da un gesto semplice, cominciando dalla pulizia e dall'ordine».
La speranza è che il movimento, che per ora si muove virtualmente, tramuti ben presto i propositi manifestati in una serie di iniziative che coinvolgono la cittadinanza: «Il gruppo - spiega Alberto Leoni - è aperto a tutte le persone volenterose che, anziché criticare, vogliono dimostrare che tutto si può cambiare e migliorare, dando per primi il loro esempio.
«Chiunque - conclude l'imprenditore manerbiese - potrà partecipare e portare le proprie idee, nonché collaborare fattivamente in prima persona».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato