Bassa

Mandata nuda nel bosco, fidanzato condannato a 2 anni e sei mesi

Il 25enne Jonathan Satta condannato nonostante la ritrattazione della compagna, che non è stata creduta. Il pm: «La donna è succube del ragazzo»
L'entrata del Palagiustizia di Brescia - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
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Il tribunale di Brescia ha condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione Jonathan Satta: il 25enne era accusato di aver sequestrato la fidanzata e averla costretta a camminare nuda nel bosco e poi inginocchiarsi e chiedere perdono. Nel corso del processo la parte offesa aveva cambiato versione dei fatti, spiegando di essersi inventata tutto. Non è stata creduta.

Secondo il pubblico ministero la donna è succube del fidanzato e la Giustizia deve difenderla anche da se stessa. Per gli avvocati della difesa invece la donna ha agito in un momento di rabbia e poi si era sentita in colpa.

Derubricato il sequestro in violenza privata. Il giudice ha disposto la trasmissione degli atti in Procura per falsa testimonianza nei confronti della fidanzata e della mamma dell'imputato.

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