Bassa

Liquami maleodoranti, diversi cittadini accusano malesseri

Allarme in via Madre Teresa a Manerbio. Indagano Vigili del fuoco, Arpa e Carabinieri
La zona «inquinata»: l’area limitrofa a via Madre Teresa a Manerbio - Foto © www.giornaledibrescia.it
La zona «inquinata»: l’area limitrofa a via Madre Teresa a Manerbio - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Allarme miasmi a Manerbio dopo uno sversamento di liquami in un terreno nella prima periferia del paese. Gli odori sono stati segnalati da parecchi cittadini, alcuni di loro hanno accusato malesseri come mal di testa o bruciore alle prime vie respiratorie.

Il fatto è avvenuto lunedì sera nella zona limitrofa a via Madre Teresa di Calcutta. Sul posto, per condurre i rilievi, sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Verolanuova, seguiti dal personale di Arpa e da due squadre dei Vigili del fuoco di Brescia, tra queste il nucleo Nbcr, un gruppo specializzato allertato in situazioni eccezionali. Nel quartiere è stata inviata in supporto anche un’ambulanza, ma i sanitari non hanno dovuto intervenire e non si sono registrati accessi al Pronto soccorso.

A mettere in moto la macchina dei soccorsi è stato niente meno che il sindaco Samuele Alghisi, avvisato da alcuni residenti. L’intervento dei Vigili del fuoco specializzati è iniziato alle 20.40 e si è concluso poco dopo le 24. Dalle prime indagini gli specialisti hanno escluso che la sostanza potesse rappresentare un pericolo per la salute pubblica. «Dopo varie segnalazioni pervenutemi da alcuni residenti ho segnalato la situazione alle forze dell’ordine - spiega il primo cittadino -. Ho chiesto loro di andare a fare un sopralluogo per capire da dove provenissero queste emissioni odorigene».

I carabinieri si sono prima diretti in zona industriale, dove non hanno trovato nulla, e infine hanno individuato l’origine dei miasi in un campo in via Madre Teresa di Calcutta. «In questo terreno vi era stato uno sversamento di liquami - continua il sindaco -, nulla a che vedere con fanghi o altro, ma l’odore era davvero sgradevole e intenso. Per questo il nucleo speciale dei Vigili del fuoco ha proceduto ad alcune analisi che hanno rilevato una percentuale di ammoniaca elevata due volte superiore al consentito». Un episodio mai avvenuto prima in queste zone. «Dopo poche ore - conclude Alghisi - la situazione era nettamente migliorata. All’azienda proprietaria del terreno è stato imposto di arare immediatamente i campi, operazione che si è conclusa nella notte». Bisognerà attendere i risultati dalla campionatura Arpa per decidere se eseguire o meno una bonifica.

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