Bassa

Leno, sversamenti in rogge e condotte: due aziende sanzionate

Polizia Locale, Arpa e A2A hanno dato seguito agli esposti presentati da alcuni cittadini
Una roggia inquinata - © www.giornaledibrescia.it
Una roggia inquinata - © www.giornaledibrescia.it
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Non c’è tregua per le terre e i corsi d’acqua della Bassa, vittime troppo spesso di sversamenti abusivi di rifiuti di ogni tipo. Per fortuna Arpa e polizie locali perseguono con determinazione ogni episodio e le indagini, in due recenti casi, hanno portato all’individuazione della fonte dell’inquinamento e delle persone che con il loro comportamento lo hanno determinato che ora saranno chiamate a risponderne.

L’azienda. Il primo episodio è quello che riguarda un’azienda di Leno, segnalata come fonte di inquinamento da vari esposti arrivati in comune da diversi cittadini: nelle missive veniva denunciato uno smaltimento irregolare di rifiuti aziendali. Da qui sono partite le indagini condotte dagli agenti, diretti dal loro comandante Nicola Caraffini e, data la portata dell’inquinamento, anche da Arpa, in collaborazione con l’ufficio Ambiente del Comune di Leno. Con un sopralluogo gli inquirenti hanno portato alla luce parecchie irregolarità sulla gestione dei rifiuti da parte dell’azienda. Stando a quanto accertato da Arpa e Polizia Locale, e messo a verbale, l’impresa avrebbe ottenuto significativi risparmi sui costi di smaltimento commettendo numerose violazioni alle norme ambientali tra cui irregolarità nella compilazione del registro dei rifiuti, smaltimento illecito e sversamenti in rogge e condotti.

In Procura. Una ricostruzione trasmessa alla Procura della Repubblica per le valutazioni penali del caso mentre sono già state elevate sanzioni per parecchie migliaia di euro con la prescrizione, per l’azienda, di porvi rimedio quanto prima per non incorrere nel sequestro dello stabilimento. L’altro episodio riguarda Alfianello dove a firmare l’esposto, con tanto di video allegato che testimonia lo sversamento, era stato il consigliere di minoranza Giampiero Zani della lista civica Insieme per Alfianello. Anche per questa segnalazione è scattata la verifica della Polizia locale con il supporto di A2A che, colorando la rete di scarico delle acque bianche, era riuscita a individuare il tratto del reticolo idrico interessato e incastrare così l’azienda colpevole dello sversamento.

«Le indagini si sono chiuse abbastanza rapidamente nonostante la diffusione via web dei filmati che avrebbe potuto compromettere il risultato - spiega Caraffini -. Abbiamo individuato la causa, scoprendo che il prodotto scaricato illegalmente nell’acqua non era altamente inquinante. Un’azione comunque irregolare che abbiamo segnalato subito alla Procura».

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