Bassa

Le acque reflue di Montichiari certificano consumi record di cocaina

Il depuratore della Bassa è l'unico bresciano analizzato tra i 33 a livello nazionale. Negli scarichi 26 dosi al giorno per mille abitanti
Una veduta aerea dell'attuale depuratore di Montichiari - © www.giornaledibrescia.it
Una veduta aerea dell'attuale depuratore di Montichiari - © www.giornaledibrescia.it
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Il sindaco di Montichiari non si stupisce. «Che nella nostra comunità ci sia un alto consumo di droga purtroppo non è novità. Anche molti insospettabili sniffano». Ma Marco Togni è anche convinto che «se la ricerca fosse estesa ad altre zone della provincia la situazione sarebbe uguale o addirittura peggio». Termini di paragone però non ci sono perché Montichiari è l’unico comune bresciano tra i 33 a livello nazionale inseriti nell’indagine - contenuta nella relazione al Parlamento sul fenomeno della tossicodipendenza - relativa alla misura dei consumi di sostanze stupefacenti mediante analisi delle acque reflue. E la cittadina della Bassa spicca per consumo di cocaina. Più di Milano e Roma, ma meno di Pescara.

Cocaina ma non solo

Dall’analisi delle acque del depuratore, dove confluiscono solo gli scarichi del paese e di tutte le sue frazioni, è emerso il consumo di 26 dosi al giorno di cocaina per mille abitanti. Peggio ha fatto solo Pescara con una dose in più. «Nelle 33 città sono stati raccolti 231 campioni per campagna analitica (totale 924 campioni) e in ciascun campione sono state analizzate e quantificate 21 differenti sostanze stupefacenti maggiori e loro metaboliti nell’arco di due anni» viene spiegato nel report. Gli scarichi delle acque raccontano che le sostanze maggiormente consumate sono la cannabis e i suoi derivati.

Con medie dalle 47 alle 59 dosi al giorno per mille abitanti ed estremi dalle 12 dosi al giorno di Belluno alle 166 dosi di Nuoro. Montichiari per la cannabis è sempre sotto la media nazionale: con un minimo di 37 dosi, stando ai dati rilevati nel novembre 2021, ad un massimo di 55 dosi al giorno per mille abitanti come calcolato nel maggio dello stesso anno. Per quanto riguarda invece l’eroina ritrovata nelle acque del depuratore di Montichiari, la forbice è tra mezza dose e poco più di una dose. In un quadro nazionale in cui il dato medio di consumo è compreso tra 2.3 e 3.2 dosi al giorno per mille abitanti. 

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