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La protesta del sindacato Si Cobas contro Leroy Merlin è arrivata anche a Chiari

Decine di lavoratori di una srl di Piacenza che resteranno a casa da gennaio stanno bloccando l'ingresso dei camion al polo logistico
  • Il presidio al polo logistico di Chiari
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La protesta del sindacato Si Cobas contro Leroy Merlin è arrivata anche nel Bresciano. Da giorni alcuni lavoratori iscritti al sindacato si sono resi protagonisti di sabotaggi in diversi punti vendita della catena per via della decisione di Leroy Merlin di rescindere il contratto con Iron Log, la cooperativa che da otto anni gestisce un centro di logistica a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, in cui sono occupate più di 470 persone.

Decine di dipendenti della srl piacentina - tra le cinquante e le settanta persone - questa mattina si è riunita in presidio al nuovo polo logistico di Chiari, in via Sam Quilleri, bloccando l'accesso ai camion

«Da gennaio resteremo tutti a casa e lo abbiamo scoperto per caso - spiega uno dei manifestanti, iscritto come tutti gli altri al sindacato Si Cobas -. Abbiamo avuto diversi incontri con la società, ma nessuno è andato a buon fine. Siamo venuti a conoscenza di questo polo logistico nel Bresciano che lavora anche per Leroy Merlin e abbiamo deciso di organizzare qui un picchetto».

Camion ispezionati

Da una parte i manifestanti, dall'altra i camionisti, molti dei quali inferociti per la situazione. Anche perché gli operai posizionati davanti al cancello hanno fatto passare alcuni mezzi, dopo averli ispezionati. Camion che non trasportavano merce per conto di Leroy Merlin. Un aspetto che ha contribuito ad alimentare la tensione fuori dal polo logistico, anche se al momento, grazie alla presenza dei carabinieri della Compagnia di Chiari e della Digos, non si registrano scontri. La fila di camion è aumentata col passare delle ore e arriva sulla Sp 72, creando qualche disagio alla circolazione.

La replica di Leroy Merlin

«La volontà di recedere dal contratto era stata annunciata il 26 ottobre scorso in linea con la strategia del Gruppo e al fine di garantire gli standard qualitativi della rete logistica attesi dal mercato e dai clienti, e porre rimedio alle gravi inefficienze costate all’azienda oltre 24 milioni di euro, solo negli ultimi 3 anni - scrive Leroy Merlin in una nota -. Nonostante il confronto sindacale sia stato avviato da settimane anche presso la Prefettura di Piacenza e con incontri programmati, una delle tre parti sindacali ha continuato a promuovere iniziative di protesta e scioperi che arrecano ripetuti disagi e danni ai clienti, ai fornitori e ai lavoratori di Leroy Merlin. Tali comportamenti continuano a determinare anche ricadute negative in termini di nuova occupazione presso i provider logistici dell’azienda, i cui depositi sono tuttora bloccati».

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