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L’educazione alla legalità andrà al Giffoni festival

Già visibile su Youtube il corto girato con gli allievi del Don Milani e del Montalcini
I ragazzi delle scuole di Montichiari coinvolti nel progetto - Foto © www.giornaledibrescia.it
I ragazzi delle scuole di Montichiari coinvolti nel progetto - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il progetto scolastico di educazione alla legalità promosso da Sante Massimo Lamonaca, giudice onorario del Tribunale di Sorveglianza di Salerno, ha fatto tappa bresciana a Montichiari e, nel mese di luglio, il cortrometraggio esito del progetto parteciperà al Giffoni Film Festival.

La realizzazione di «In game» - questo il titolo del video - ha coinvolto una settantina di studenti iscritti all’Istituto di Istruzione Superiore «Don Milani» e alle medie dell’Istituto comprensivo Montalcini: c’è chi ha vestito i panni dell’attore e chi invece ha lavorato dietro la cinepresa. Non è il primo anno (e non sarà nemmeno l’ultimo) che le scuole monteclarensi sono tra le protagoniste, assieme ad altre site in tutta Italia, del progetto itinerante promosso dal dottor Lamonaca con la collaborazione del regista Luca Moltisanti.

Ogni edizione affronta una tematica diversa: in quella 2018/2019 Montichiari ha portato in scena i principi che animano lo sport, inteso come «palestra» per l’apprendimento di valori e il raggiungimento di traguardi personali importanti, che rappresentano una vittoria, con o senza medaglie al collo. La registrazione del corto si è concentrata nell’autunno scorso e il progetto ha goduto del sostegno di diverse aziende del territorio, della Bcc del Garda, nonché del patrocinio del Comune. Parteciperà a vari concorsi nazionali e internazionali, tra cui il Giffoni Film Festival, l’ormai quasi cinquantenario festival cinematografico per bambini e ragazzi, ed è già visibile su YouTube.

«La seconda fase del progetto si è chiusa a marzo con l’ascolto di un testimone importante giunto a Montichiari, ossia don Aniello Manganiello, che, a Scampia, attraverso lo sport, si è impegnato a diffondere la cultura della legalità fra i giovani», informa la professoressa del Don Milani Giovanna Gamba, una delle docenti referenti.

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