Isorella, in 600 ad Ats: «Ridateci il terzo medico di famiglia»
«Sono circa seicento le firme raccolte» tra i cittadini per chiedere di tornare ad avere il terzo medico di famiglia a Isorella. «A fine mese le invieremo all’Ats e al sindaco», informa il consigliere comunale Renato Zaltieri di «Isorella-Terra fra fiumi», gruppo organizzatore dell’iniziativa da cui apprendiamo i risultati. Questa era stata promossa a seguito del pensionamento del dottor Francesco Migliorati, «senza che sia stato nominato un sostituto e i suoi pazienti sono stati invitati dall’Ats a trovarsi un altro medico a Isorella oppure nell’ambito che interessa i comuni di Gambara, Gottolengo e Fiesse», aveva spiegato la squadra consiliare all’inizio della raccolta firme che si è svolta in tre appuntamenti.
Gli organizzatori, dopo una prima lettera risalente a luglio «con la quale avevamo dato voce al disagio di molte persone, ben oltre 500 (indicativamente, i cittadini che devono rivolgersi a medici di altri paesi dell'ambito, ndr)», sono tornati a scrivere di recente all’autorità competente, ossia l’Ats. «Non avendo nominato per tempo un medico sostituto, moltissimi cittadini isorellesi sono stati costretti a cercare il medico presso altri comuni del distretto con grave disagio per le persone anziane e fragili - recita una missiva del 9 agosto indirizzata all’Ats e per conoscenza al sindaco -. Facciamo presente che circa il 24% della popolazione ha più di 65 anni. Ci rivolgiamo a voi affinché assumiate con sollecitudine una iniziativa per dotare Isorella di un terzo medico e far sentire così le istituzioni vicine e sensibili ai bisogni dei cittadini». La soluzione, concludeva nella lettera, «potrebbe essere individuata in un medico già in possesso dei requisiti per acquisire l’incarico come massimalista, oppure in un giovane medico iscritto al triennio del corso di formazione per la Medicina Generale».
La sindaca Chiara Pavesi si era mobilitata dialogando con l’Ats per capire se, in base alla normativa, vi era o meno la possibilità di ottenere la sostituzione del medico. Poi, non essendo avvenuta, aveva segnalato la disponibilità del Comune ad accogliere prossimamente nel blocco sanitario delle ex scuole elementari in corso di riqualificazione i medici degli altri paesi dell’ambito che avessero acquisito pazienti isorellesi, almeno nel tentativo di garantire qualche ora di presenza settimanale sul territorio. Oltretutto, nello stesso ambito a Gambara, è stata di recente comunicata la cessazione dell’attività da settembre di un altro medico, il dottor Antonio Losio. Ats, a fronte di questa notizia, ha comunicato ai suoi assistiti l’arrivo a Gambara di un sostituto temporaneo al quale i pazienti del dottor Losio che non intendano effettuare una nuova scelta tra i dottori presenti nell’ambito si potranno rivolgere, «in attesa di inserimento di un nuovo medico titolare».
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