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Il velodromo fa acqua, annullati i campionati di ciclismo

Ieri vertice tra Comune, Asd Energy e Federazione Fraccaro: «Il Comune non può fare da solo»
Acqua dal tetto. Il velodromo Fassa Bortolo di Montichiari
Acqua dal tetto. Il velodromo Fassa Bortolo di Montichiari
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Il tetto non basta. È sufficiente un temporale forte e sulla pista - a causa di una copertura che fa i capricci - piovono lacrime di pioggia. E di rabbia, livore per una manifestazione annullata e per un futuro nebuloso.

Il velodromo Fassa Bortolo di Montichiari varca le porte dell’autunno precipitando in un claustrofobico incubo sportivo: un brutto sogno scatenato da una missiva che Asd Energy, società che gestisce l’impianto, ha spedito il 21 settembre scorso a Comune e Federazione ciclistica italiana (Fci). Il succo del messaggio è presto detto: a causa di infiltrazioni d’acqua che hanno interessato pista, tribune, parterre, spogliatoi e zona bar, i Campionati italiani di ciclismo su pista - che dovevano iniziare domani, mercoledì 4 ottobre - sono annullati.

Un pasticciaccio che non avrà soluzione a breve termine («per riparare i danni al tetto - ammette il sindaco di Montichiari Mario Fraccaro - servirà almeno un milione di euro»), come certificato da un meeting, organizzato ieri mattina proprio al velodromo, tra Comune e rappresentanti di Asd Energy e Fci. 

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