«Hub a Montichiari? Teniamo i piedi per terra»

Meglio «rimanere con i piedi per terra» perchè è «molto difficile» immaginare che l’Italia butti via l’enorme investimento fatto sullo scalo di Malpensa. Paolo Arena, presidente della Catullo, che gestisce gli aeroporti di Verona e Brescia, risponde così all’idea lanciata dal patron di Esselunga, Bernardo Caprotti, di un ’hub’ a Montichiari. «È indiscutibile - ha aggiunto presentando il piano industriale al 2012 della società - il posizionamento dello scalo di Brescia e le opportunità che si porta dietro, ma vogliamo rimanere con i piedi per terra».
«Capire se un domani Montichiari potrà diventare un ’hub’ - ha detto ancora Arena commentando la proposta di Caprotti - è un esercizio mentale troppo complesso per quanto ci riguarda. Sicuramente Brescia ha opportunità nel futuro breve per le merci e nel medio-lungo anche per i passeggeri, ma mi pare molto difficile pensare che si possa buttare l’investimento fatto dall’Italia su Malpensa».
Per ora, ha spiegato il presidente, la Catullo chiede al governo «che ci dia la possibilità di svilupparci, dandoci la concessione che chiediamo da 14 anni» e che è attesa «a breve».
aDESSO la «road-map» della Catullo Spa, la società che gestisce gli aeroporti di Verona e Brescia, adesso guidata dal direttore generale, Carmine Bassetti, ex top-manager di AdR è dimezzare le perdite nel 2012, tornare in utile entro due anni e trovare dei soci per il rilancio del gruppo.
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