Bassa

Delitto Desirée, nuovo esposto: «Per la verità»

Un residente a Leno ha indicato un nome e ha chiesto di essere ascoltato
Desirée Piovanelli, uccisa a 14 anni nel 2002
Desirée Piovanelli, uccisa a 14 anni nel 2002
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Il timbro porta la data del 14 gennaio. Ieri mattina negli uffici della Procura di Brescia è arrivato un nuovo esposto per chiedere di riscrivere la verità processuale - quantomeno per quanto riguarda il contorno della vicenda - sulla morte di Desirée Piovanelli, la 14enne di Leno ammazzata dal branco nel settembre del 2002.

Non si tratta di un esposto anonimo, ma è firmato da un residente in paese che si mette a disposizione degli inquirenti per raccontare la sua verità a distanza di 17 anni dall'omicidio che aveva scosso non solo la provincia di Brescia, ma l'Italia intera. Tutto a pochi giorni dall'esposto presentato dai familiari della giovane e dalla notizia della volontà di Giovanni Erra, l'unico adulto in carcere per il terribile delitto, di approdare alla revisione del processo

C'è dell'altro però oltre al desiderio di farsi ascoltare dai magistrati. Nelle poche pagine di scritto viene infatti indicato il nome di quello che il denunciante ritiene essere il mandante del delitto della ragazzina ammazzata da tre minori - oggi maggiorenni e tornati in libertà - e da un adulto.

Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 15 gennaio, scaricabile anche in formato digitale

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