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Delitto Desirée: ora c'è l’esposto per chiedere tutta la verità

L’atto è firmato dal padre della 14enne uccisa nel 2002. Un uomo rivela il presunto mandante
«Voglio la verità». Maurizio Piovanelli, il padre di Desiree
«Voglio la verità». Maurizio Piovanelli, il padre di Desiree
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Maurizio Piovanelli, con il suo avvocato Alessandro Pozzani, ha depositato un esposto in Procura per far aprire una nuova pagina giudiziaria sull’omicidio di Desiree, la 14enne ammazzata il 28 settembre 2002 all’interno della cascina Ermengarda di Leno. Delitto per il quale sono stati condannati gli allora tre minorenni Nicola B. (a 18 anni), Nico V. (a 15 anni) e Mattia F. (a 10 anni), oltre all’adulto Giovanni Erra, unico ad essere ancora in carcere, e che sta scontando la pena a 30 anni infattagli in Cassazione.

Dopo l’annuncio di inizio giugno, quando pubblicamente al nostro giornale e in tv manifestò l’intenzione di arrivare ad ottenere nuove indagini, il padre di Desiree ha messo nero su bianco la richiesta ora al vaglio della Procura. 

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