Bassa

Decine di roghi abusivi della vecchia nonostante l'emergenza

Telefonate per quelli che sembravano incendi dal basso Garda alla Franciacorta. Sanzioni in arrivo. Istituzioni indignate
Il rogo di una vecchia (foto di archivio) - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il rogo di una vecchia (foto di archivio) - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Sulle prime erano increduli. Poi indignati e alla fine sconvolti. Così i vertici di forze dell'ordine e Vigili del fuoco che nella serata di ieri, giovedì grasso, hanno dovuto fronteggiare un'emergenza nell'emergenza. Quella dei roghi, abusivi, della vecchia.

Gli uomini in divisa hanno lamentato che decine di persone in tutta la provincia non si sono rese conto che il divieto di creare assembramenti e iniziative pubbliche vale per tutto, anche per le tradizioni più radicate. Non avrebbe dovuto essere necessario ribadirlo dato che sono vietati anche i funerali, togliendo ai parenti dei defunti il conforto dell'estremo saluto, dell'abbraccio della comunità. Ma in troppi non hanno capito.

Fin dalla prima sera si sono susseguite le chiamate d'allarme. Cittadini che vedevano lingue di fuoco alzarsi nel cielo nei pressi di cascine o terreni ai margini dell'abitato, pensando ad un incendio, hanno allertato i Vigili del fuoco. Le squadre si sono precitate e hanno trovato cataste di legna in fiamme con attorno gruppi di persone che festeggiavano. Immediatamente sono partite le richieste di supporto ai carabinieri. Moltissime persone sono state identificate e solo in giornata si potra avere un bilancio preciso delle denunce.

Su tutto resta l'amarezza degli uomini in divisa: «Per questi soccorsi che sembravano urgenti abbiamo dirottato uomini e mezzi da altre situazioni di necessità. E ci siamo trovati davanti a degli incoscienti». 

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